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In Borsa è il giorno del lusso. Bene l’asta Btp

In attesa della Fed listini poco mossi, a parte Londra che svetta in Europa dopo il voto su Brexit – Ottima mattinata per Fincantieri spinta da indiscrezioni e per l’automotive che brinda agli incentivi cinesi – Balzo di Astaldi in attesa delle offerte – Recupera Stm – In caduta la Juventus

In Borsa è il giorno del lusso. Bene l’asta Btp

Brilla il lusso sulle passerelle dei listini europei illuminate dai conti di Lvmh, così lanciata da poter superare di slancio i problemi dei Gilets gialli che hanno paralizzato le vie parigine del lusso per 11 week end di fila. Per il resto le Borse, poco mosse, aspettano i messaggi della Fed in arrivo stasera, a mercati europei chiusi. Milano avanza dello 0,19% a 19.739 punti. Fa meglio Parigi +0,6% sotto la spinta di Louis Vuitton +6,2% dopo la pubblicazione dei conti (ricavi+ 18%, utili 6,6 miliardi). Deboli Francoforte -0,2% e Madrid -0,3%.

In forte ascesa Londra +1,48%. Il primo ministro britannico Theresa May ha fatto sapere ai suoi ministri più importanti che per conquistare il supporto del Parlamento per il suo accordo sulla Brexit, quel compromesso dovrà essere rivisto. Ma l’Unione europea ha finora escluso la possibilità di riaprire l’accordo che May vorrebbe ridiscutere. Lo scopo sarebbe quello di ottenere modifiche per quanto riguarda il cosiddetto “backstop”, necessario per evitare il ritorno di una frontiera fisica sul confine tra l’Irlanda e l’Irlanda del Nord.

I future Usa anticipano un avvio in rialzo di circa mezzo punto dei listini americani, sostenuti dal balzo di Apple +6% nel preborsa.

Continua il boom del mercato obbligazionario. Il Tesoro non ha avuto difficoltà stamattina a collocare otto miliardi di euro di Btp, il massimo dell’offerta, rappresentata da 5,5 miliardi di euro di BTP a cinque e dieci anni, il resto in  Ccteu. L’obiettivo dell’asta era 6,5 – 8 miliardi di euro. Richiesto in particolare il comparto a 5 anni.  il rendimento del Btp a dieci anni è sui minimi da luglio, a 2,62%. Con questa operazione del Tesoro, si chiude un mese molto forte sul fronte della domanda di bond governativi dell’area euro.

Il petrolio Brent tratta a 61,8 dollari il barile, +0,7%.

In forte ascesa tutti i titoli del lusso: a Parigi Richemont +1,6%, Hermes +2,70%. Kering +4%.

A Milano Moncler fa un balzo del 5,4% davanti a Aeffe +4,3%. Corre anche Geox (che non è lusso in senso stretto) +3% grazie alla promozione di Kepler Chevreux promossa da hold da reduce. Bene anche Cucinelli +3,5% e Ferragamo +1,9% nonostante ricavi inferiori al consenso. Kepler Cheuvreux (“reduce”) ha tagliato il target price (a 17 da 18,5 euro. Berenberg (“hold”) sottolinea che siamo al “quarto anno di fila di vendite omogenee in calo” e ha tagliato il target price a 16 da 18 euro.

Grandi manovre su  Leonardo -0,6% e Fincantieri +1,8% nonostante il premier abbia smentito che il governo intenda favorire la fusione tra le due società, entrambe a controllo statale. Recupera
Stmicroelectronics +1,8% sull’onda dei conti di Advanced Micro Devices: il titolo del produttore Usa di chip guadagna il 9% nel preborsa.

Poco mosse le banche: Bper Banca -0,03%, salirà al 57% di Arca Sgr entro la fine di febbraio, rilevando una parte delle quote di Veneto Banca e di Banca Popolare di Vicenza. Unicredit -0,5%.

Tutte su le società dell’automotive, dopo il via libera in Cina agli incentivi al settore auto. Ferrari +1%. Pirelli +1,7%. Brembo +1%, Fiat Chrysler +1,5%. Nuova discesa per la Juventus -5,3% al secondo brusco ribasso. Terna -0,2% scivola dal massimo storico.

Astaldi +7% in attesa del cda e delle offerte.

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