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Astaldi corre in Borsa: attesa per le offerte, novità dalla Turchia

Dopo lo stop in asta di volatilità, il titolo rientra in contrattazione e guadagna oltre l’11% – Sale l’attesa per le offerte che dovrebbero arrivare nei primi giorni di febbraio, mentre dalla Turchia arrivano sviluppi sulla vendita dell’autostrada Istanbul-Izmir

Astaldi corre in Borsa: attesa per le offerte, novità dalla Turchia

Astaldi sugli scudi a Piazza Affari, tra i migliori titoli del paniere milanese. Le azioni, colpite da una vera e propria tempesta di acquisti, guadagnano l’11,29% a 0,779%, toccando il massimo da ottobre. Il titolo è rimasto in precedenza bloccato in asta di volatilità per eccesso di rialzo. Molto forti gli scambi: in attesa della formalizzazione di offerte per il salvataggio, sono passate di mano oltre tre milioni di azioni contro una media degli ultimi trenta giorni di 1,6 milioni.

Da sottolineare che il rally odierno segue l’ottima performance di ieri, 29 gennaio, giorno in cui le azioni hanno chiuso la seduta con un rialzo del 17%. A spingere gli acquisti sono le ipotesi sulla possibile entrata nel gruppo di Salini Impregilo e Cdp. Sale infatti l’attesa per le offerte che, secondo quanto rivelato dal Sole 24 Ore, potrebbero arrivare nei primi giorni di febbraio.

Ricordiamo che entro il 14 febbraio Astaldi dovrà presentare al Tribunale di Roma il piano di ristrutturazione volto a porre rimedio alla fragile situazione patrimoniale in cui si trova: la società di costruzioni ha un debito complessivo di 4,5 miliardi, di cui 1,1 miliardi di cassa.

A spingere le quotazioni anche le novità provenienti dalla Turchia. Il consorzio del progetto per l’autostrada Gebze-Orhangazi-Izmir (GOI), partecipato da Astaldi con il 18,9%, sta selezionando gli advisor finanziari per procedere alla determinazione del valore di cessione e cercare i possibili compratori. L’autostrada fa parte degli asset destinati alla vendita presenti nel piano industriale del gruppo italiano.

Tornando alla Borsa il +30% messo a segno nelle ultime due sedute rappresenta una vera e propria boccata d’aria fresca dopo un annus horribilis in cui le azioni hanno lasciato sul terreno quasi l’80 per cento del loro valore.

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