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Grecia, allarme sui mercati: Bce in campo

Da domani si apre una settimana di passione non solo per la Grecia, con prevedibili corse alle banche e ai supermercati, ma per tutti i mercati finanziari e in particolare per quelli dell’Eurozona, con possibili turbolenze per le Borse, i bond e l’euro – Ancora una volta tutti aspettano un miracolo da Mario Draghi che dovrà decidere come ridurre i rischi.

Grecia, allarme sui mercati: Bce in campo

Il fallimento delle trattative tra la Grecia e l’Eurogruppo apre una settimana di passione sia per Atene, che si prepara al referendum popolare sul piano europeo di domenica prossima sia per i mercati finanziari. E’ fin trippo facile prevedere che da domani forti turbolenze sono in arrivo per le Borse, per i bond e per l’euro.

Ancora una volta toccherà alla Bce di SuperMario Draghi fare il miracolo di ridurre, nel limite del possibile, i rischi del contagio greco e di evitare che sia i mercati finanziari che Atene precipitino nel caos. Già oggi si terrà una riunione straordinaria del Consiglio dei Governatori delle banche centrali della Bce sotto la guida di Draghi. 

Che cosa può fare il presidente della Bce alla riapertura dei mercati di domattina? Probabilmente per tenere sotto controllo la situazione e respingere la prevedibile offensiva speculativa, il presidente della Bce farà leva sul Quantitative easing, accentuando ed accelerando l’acquisto di titoli di Stato dei Paesi periferici dell’Eurozona, a partire dall’Italia, dalla Spagna e dal Portogallo per controbilanciare la vendita di questi bond da chi ha interesse a speculare sull’emergenza innescata dal fallimento delle trattative tra Atene e i suoi creditori. 

Più difficile è capire che cosa potrà ora fare Draghi per evitare il collasso di Atene perchè i margini di azione sono molto ristretti. Fino a martedì proseguiranno i finanziamenti d’emergenza (Ela) della Bce alle banche greche ma questo è possibile solo in prsenza di un programma concordato di aiuti che finirà il 30 giugno perchè. facendo saltare il banco con il referendum, la Grecia si è preclusa la possibilità di ricevere nuovi aiuti (i creditori erano disponibili a concedere altri 15 miliardi di euro in cambio di garanzie sulle riforme) per onorare le scadenze nei pagamenti e saldare la rata da 1,7 miliardi con il Fondo Monetario di martedì stesso.

Verranno sospesi del tutto o contingentati i finanziamenti Ela alla Grecia? E’ quanto sapremo nelle prossime ore.

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