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Google: fatturato ok, deludono gli utili

I ricavi sono arrivati a quota 15,96 miliardi di dollari, il 22% in più rispetto al secondo trimestre 2013, quando avevano toccato i 13,1 miliardi: gli analisti avevano previsto una crescita più contenuta, a 15,61 miliardi – Quanto agli utili, hanno raggiunto i 3,42 miliardi di dollari, in aumento rispetto ai 3,23 miliardi dello stesso periodo del 2013.

Google: fatturato ok, deludono gli utili

La pubblicità su smartphone e tablet non dà ancora i frutti sperati, ma aiuta comunque i conti di Google. Nel secondo trimestre il colosso di Mountain View ha battuto le stime del mercato sul fronte del fatturato, senza però riuscire a fare altrettanto su quello degli utili. 

I ricavi sono arrivati a quota 15,96 miliardi di dollari, il 22% in più rispetto al secondo trimestre 2013, quando avevano toccato i 13,1 miliardi. Gli analisti avevano previsto una crescita più contenuta, a 15,61 miliardi. I risultati non includono la divisione Motorola Mobility, venduta alla cinese Lenovo per 2,91 miliardi di dollari. 

Quanto agli utili, hanno raggiunto i 3,42 miliardi di dollari, in aumento rispetto ai 3,23 miliardi dello stesso periodo del 2013. In termini di utili per azione, il dato è passato a 4,99 dollari da 4,77 dollari. Al netto di voci straordinarie, il risultato è stato di 6,08 dollari, sotto il consensus di 6,23 dollari ad azione.

Google ha ancora difficoltà ad aumentare il costo dei click su piattaforma mobile, sceso del 6%, ma in linea con i piani per prossimi due anni (l’azienda attende un declino in questo settore a causa della migrazione in corso). Nel 2013 il gruppo californiano controllava il 32% del mercato della pubblicità mondiale online, seguito da Facebook. 

Tuttavia, il settore mobile – come riportano i dati di eMarketer – rappresenta solo il 16% del denaro speso lo scorso anno in inserzioni, in crescita del 9% rispetto al 2012. Allo stesso tempo Google ha speso i primi sei mesi del 2014 facendo decine di acquisizioni: da Nest Labs comprato per 3,2 miliardi di dollari a Titan Aerospace, una compagnia che produce droni, fino a Skybox Imaging, un servizio satellitare rilevato per mezzo miliardo di dollari.

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