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Gli europei vogliono l’euro: i risultati di un’inchiesta della Pew di Washington

Uno studio condotto dalla Pew di Washington dimostra come gli europei non si siano affatto stancati dell’euro, sebbene la crisi del debito dell’eurozona ha raffreddato il sentimento di appartenenza ad un’unica realtà politica – I tedeschi sono i più favorevoli (63%) ma anche gli italiani, greci e spagnoli vogliono mantenere la moneta unica.

Gli europei vogliono l’euro: i risultati di un’inchiesta della Pew di Washington

Tra i cittadini europei c’è meno senso di appartenenza alla comunità allargata del Vecchio Continente, ma in pochi sono disposti a fare un passo indietro sulla moneta unica. Lo rivela uno studio pubblicato martedì dalla Pew Research Center di Washington che ha coinvolto mille persone per ognuno dei principali paesi dell’Ue. 

Lo studio ha coinvolto Inghilterra, Spagna, Francia, Italia, Grecia Repubblica Ceca e Polonia. L’opinione più gettonata è che l’appartenenza dei loro paesi all’Unione europea abbia infiacchito le economie nazionali. Solo in Germania, la più grande economia europea, si è registrato un entusiasmo crescente per l’Unione europea. Il numero di cittadini tedeschi che vedono con favore all’Ue è aumentato di due punti percentuali negli ultimi tre anni, ad oggi il 65%. 

Più scettici gli spagnoli. Il 54% ha detto di vedere con sospetto all’Ue ma il dato non si traduce nella volontà di abbandonare l’euro. Il 60% degli intervistati vuole mantenere l’euro. Una percentuale uguale a quella registrata dall’agenzia in Italia, dove solo il 40% degli intervistati vorrebbe tornare alla lire. Percentuali ancora più basse in Grecia, dove appena il 23% guarda con nostalgia alla Dracma.

Rimangono euroscettici gli inglesi. Il 73% ha dichiarato che è stata una buona cosa non abbandonare la sterlina. Un’opinione confermata anche negli altri paesi che non hanno adottato la moneta unica, cioè Polonia e Repubblica Ceca.

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