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Generali premia i migliori agenti: vince Generali Italia

Si è svolta a Sorrento la terza edizione del Generali Global Agent Excellence Contest, la grande sfida tra i migliori agenti della compagnia assicurativa in tutto il mondo: tra i 10 progetti finalisti, a spuntarla è stato Sergio Schena, titolare dell’Agenzia Generali Sondrio Garibaldi di Generali Italia – Sesana (CEO Generali Italia): “Attraverso semplificazione e innovazione, siamo diventati partner di vita dei nostri clienti”.

Generali premia i migliori agenti: vince Generali Italia

Un esercito di 100.000 agenti nel mondo, provenienti da 20 mercati e 22 business unit di Europa, Asia e America Latina, sono stati impegnati in selezioni locali tra settembre 2017 e marzo 2018 che, con un format in stile Champions League, hanno portato alla definizione dei finalisti volati a Sorrento per la seconda edizione del Generali Global Agent Excellence Contest.

Al gran finale, che si è svolto nei giorni scorsi nella meravigliosa cornice della costiera sorrentina, hanno partecipato i 200 migliori agenti del gruppo a livello internazionale. A trionfare è stato Sergio Schena, titolare dell’Agenzia Generali Sondrio Garibaldi di Generali Italia, nominato miglior agente del Global Agent Excellence Contest 2018 di Generali.

Il Generali Global Agent Excellence Contest è stato lanciato nel 2016 per premiare gli agenti più innovativi in termini di adozione di tecnologie digitali, raccolta dati e nuovi approcci al mercato. A valutarli una giuria composta da 5 membri del Group Management Committee di Generali (Marco Sesana, Jean-Laurent Granier, Giovanni Liverani, Luciano Cirinà e Frédéric de Courtois) che a Sorrento, alla presenza del Group CEO di Generali, Philippe Donnet, e degli Head of Sales di 20 mercati, ha eletto il miglior agente del gruppo.

Il tema della tecnologia è stato al centro dei progetti dei 10 agenti finalisti provenienti da Argentina, Cina, Ungheria, Serbia, Austria, Germania, Italia (in rappresentanza di Generali Italia e di Alleanza), Francia e Spagna. Tra tutti, Sergio Schena, agente di Generali Italia si è distinto per il lavoro nel suo territorio, la Valtellina, dove ha aumentato del 65% il portfolio digitalizzato, arrivando al 95% di polizze vendute in digitale e raggiungendo i 40.000 contratti con 20.000 clienti.

Marco Sesana, Country Manager Italy & Global Business Lines Generali and CEO of Generali Italia ha dichiarato: “Sono particolarmente orgoglioso che Generali Italia si sia distinta nel corso del Global Agent Excellence Contest. Il vero punto di forza della nostra compagnia sta proprio negli agenti e nella loro presenza capillare sul territorio. Grazie alla nostra rete altamente qualificata offriamo supporto nella ricerca delle soluzioni più adatte per la realizzazione dei progetti di vita dei nostri clienti. Vogliamo, infatti, avere un ruolo attivo per migliorare la vita delle persone”.

“Negli ultimi due anni – ha proseguito Sesana – attraverso semplificazione e innovazione, abbiamo accelerato la nostra trasformazione per essere partner di vita delle persone e offrire la miglior customer experience. Oltre a protezione e sicurezza, intendiamo offrire ai nostri clienti più servizi di prevenzione e assistenza e, insieme ai nostri agenti, una nuova modalità di interazione basata su immediatezza e semplicità. Vogliamo cambiare così il modo di fare assicurazione”.

Generali Italia, compagnia assicurativa del gruppo Generali, è leader di mercato con la rete distributiva più capillare e diversificata presente sul territorio. Ai suoi 10 milioni di clienti offre soluzioni assicurative vita, danni e previdenza, personalizzate in base ai loro bisogni. Con una raccolta premi complessiva nel 2017 di 22,8 miliardi di euro Generali Italia è l’Assicurazione con la più completa offerta in Italia. A Generali Italia fanno capo Alleanza Assicurazioni, Das, Genagricola, Genertel e Genertellife, Generali Welion, Generali Jeniot.

Il contest di Sorrento è stato anche l’occasione per verificare la crescita del business e della rete di agenti in tutti gli altri mercati. La Germania svetta ancora con 16 miliardi di premi e 12 milioni di clienti, anche attraverso le controllate: Generali è il secondo gruppo per quota di mercato nel Paese e vanta una fiducia dei consumatori del 95%. La Francia è il terzo mercato con 8 milioni di clienti, con la controllata Europ Assistance che nel 2018 è il “Most trusted brand” francese. In Austria il 94% dei contratti è ormai paperless, in Repubblica Ceca Generali è la prima compagnia con una quota del 22,6%, mentre cresce anche l’Asia con i 18.000 agenti in Cina (+20% negli ultimi 5 anni) e l’India che ha lanciato le polizze tramite Whatsapp. In Brasile, Generali è il primo operatore straniero nelle assicurazioni.

Il Group CEO di Generali, Philippe Donnet, ha affermato: “La nostra rete globale di oltre 150 mila agenti è ciò che rende Generali unica al mondo. Si tratta di un modello distributivo che assicura una maggiore interazione con i clienti, basata su fiducia, competenza e comprensione delle loro esigenze. L’innovazione riveste un ruolo centrale nella nostra strategia, per garantire che i nostri agenti dispongano dei migliori strumenti per competere nello scenario attuale. Grazie a questi strumenti, a supporto della competenza e della passione dei nostri agenti, siamo in grado di fornire ai clienti soluzioni avanzate e personalizzate per soddisfare ogni giorno le loro esigenze, con tempestività ed efficacia”.

Il digitale, dunque, per aiutare gli agenti, ma anche per calarsi nella realtà quotidiana dei clienti: oggi la maggior parte di loro viene definita “ibrida”, con una preferenza a volte orientata all’online, altre all’offline, altre ancora a una commistione delle due esperienze. Ecco perché il ruolo dell’agente resta sempre centrale, nonostante l’ascesa dell’Intelligenza Artificiale, che mai potrà sostituire un elemento fondamentale del rapporto assicurativo (ma non solo): la fiducia.

La figura dell’assicuratore oggi supera la sua immagine più classica e diventa “partner di vita”, come è stato più volte detto nella platea del Global Agent Excellence Contest: un rapporto che non si limita a valutare un risarcimento ma, grazie alle tecnologie (come l’Internet of Things) punta a informare, prevenire, proteggere, assistere il cliente. Ed è proprio sulla soddisfazione del cliente, che per Generali è elemento di successo al pari di fatturato e profitti, che il gruppo continuerà a misurarsi. Un occhio, dunque, orientato non solo al prezzo, come storicamente accusa il cliente italiano, soprattutto per la Rc Auto.

È questo uno degli esempi più lampanti di questa transizione: l’assicurazione offre oggi tecnologia, servizi e prevenzione, come con la black box di Generali Italia dotata di un Real Time Coaching: attraverso una piccola scatola nera sul parabrezza il conducente ricevere in tempo reale informazioni sul suo stile di guida, riconoscendo ed evitando situazioni di rischio. Prima ancora di risarcire un eventuale danno, l’assicurazione accompagna – e premia – il cliente virtuoso nel suo stile di vita.

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