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Fitch: senza crescita l’Italia rischio un nuovo taglio del rating

Alessandro Settepani, direttore dell’agenzia di rating con competenze sull’Italia, lancia l’allarme: “I tassi di crescita per il 2012 sono molto bassi, e ciò influirà sulla valutazione. Urgono riforme concrete”. Lo scorso 7 ottobre Fitch aveva già declassato il rating da AA- ad A+, con outlook negativo

Fitch: senza crescita l’Italia rischio un nuovo taglio del rating

L’Italia rischia una nuova riduzione del rating sul debito da parte dell’agenzia Fitch. “I tassi di crescita italiani previsti anche per il prossimo anno sono molto bassi”, ha detto all’ Ansa Alessandro Settepani, il direttore di Fitch con competenze sull’Italia secondo il quale la mancanza di interventi per la crescita e la riduzione del debito “potrà influire sul rating”.

Il 7 ottobre scorso l’agenzia Fitch ha abbassato il rating da ‘AA-‘ ad ‘A+’ con outlook negativo. I tempi probabili nei quali potrebbe esserci ”una nuova rating action sono entro 12/24 mesi – spiega Settepani a margine del ‘Insurance Roadshow’ organizzato da Fitch a Milano – anche se non e’ escluso che si possa fare prima se succede qualcosa di negativo”.

Per l’Italia l’agenzia di rating ha posto un outlook negativo ”perché evidentemente ci sono una serie di problemi, anche se
la situazione e’ in evoluzione: oggi speriamo che in sede europea – aggiunge il senior director di Fitch con base in Italia – si possa capire qualcosa di piu’ soprattutto sul versante della crescita: ci aspettiamo qualcosa di concreto”.

Secondo Settepani nei possibili provvedimenti a ‘costo zero’ i piu’ a portata di mano sono quelli su ”liberalizzazioni e flessibilita’ del mercato del lavoro. Per fare cassa si puo’ anche pensare alle privatizzazioni e alla dismissione degli immobili pubblici – risponde il senior director di Fitch alla domanda sulle misure che il governo italiano potrebbe adottare – anche se in questo caso i tempi sono probabilmente lunghi”.

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