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Fincantieri: Msc Crociere ordina navi da 2,1 miliardi

Maxi commessa per la costruzione di due navi da crociera, più un’ulteriore unità in opzione – Lunghe 323 metri, larghe 41 e alte 70, le nuove imbarcazioni “Seaside” potranno ospitare quasi 5.200 passeggeri più 1.413 membri dell’equipaggio – Fincantieri conferma l’intenzione di quotarsi a Piazza Affari.

Fincantieri: Msc Crociere ordina navi da 2,1 miliardi

E’ una super commessa quella che Msc Crociere ha affidato a Fincantieri: ben 2,1 miliardi di euro per la costruzione di due navi da crociera, più un’ulteriore unità in opzione. “Seaside”, il nuovo prototipo d’imbarcazione  per il turismo, sarà la più grande nave mai costruita da Fincantieri. L’accordo è stato firmato questa mattina dal Ceo di Fincantieri, Giuseppe Bono, insieme  all’executive chairman e all’ad di MSC Crociere, rispettivamente Pierfrancesco Vago e Gianni Onorato e dal.

Le due nuove navi prevedono un investimento di 700 milioni di euro ciascuna e saranno finanziate con il sostegno assicurativo-finanziario di Sace. La consegna all’armatore Gianluigi Aponte avverrà in due momenti diversi: la prima a novembre del 2017, la seconda a maggio del 2018. 

“Sin dai primi contatti con Fincantieri abbiamo chiesto di progettare e costruire due navi completamente nuove, direi rivoluzionarie nella loro struttura, rispetto a quanto oggi già presente sul mercato – ha sottolineato Vago –. Seaside è un prototipo avveniristico nella struttura, nell’agilità e nelle forme. Insieme a Fincantieri ci prepariamo ad una sfida nuova e avvincente per la costruzione di navi che rappresentano un rinnovamento reale del mercato crocieristico mondiale”.

Lunghe 323 metri, larghe 41 e alte 70, le nuove imbarcazioni avranno una stazza lorda di 154.000 tonnellate, potranno ospitare quasi 5.200 passeggeri più 1.413 membri dell’equipaggio e saranno dotate di 2.070 cabine per gli ospiti, 759 per lo staff di bordo e 43.500 mq di aree pubbliche. 

Sul versante finanziario, invece, la nuova super-commessa ottenuta non cambia i piani di Fincantieri, decisa a sbarcare quanto prima a Piazza Affari: “Il target resta quello – ha confermato Bono –. Stiamo lavorando affinché al più presto possibile si possa andare sul mercato. Ognuno si prepara per andare sul mercato quando è ricettivo. Noi siamo fiduciosi che il mercato sia ricettivo perché c’è tanta liquidità in giro. Credo che le recenti turbolenze siano solo l’effetto di questi ultimi giorni di campagna elettorale nazionale ed europea”.

Bono si è detto d’accordo con l’idea di distribuire un certo numero di azioni ai dipendenti, come avverrà nelle privatizzazioni di Poste ed Enav: “E’ un buon modo per fidelizzare i dipendenti, e potrebbe anche rappresentare un inizio di relazioni industriali più moderne”. 

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