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Elezioni europee, le prospettive dei partiti anti-europeisti

SONDAGGIO IPSOS EUROPEAN PULSE – Nel nostro Paese la quota di elettorato virtualmente “molto convinta” della possibile affermazione della linea politica ostile a Bruxelles è pari all’11%, inferiore solo a quelle di Svezia (13%) e Olanda (12%) – Più contenuta la percentuale di chi si dice “piuttosto convinto”, pari al 35%.

Elezioni europee, le prospettive dei partiti anti-europeisti

Tra i principali Paesi del continente, l’Italia è medaglia di bronzo nella classifica dei movimenti antieuropeisti. Secondo un sondaggio online condotto da Ipsos European Pulse in vista delle elezioni europee di maggio, nel nostro Paese la quota di elettorato virtualmente “molto convinta” della possibile affermazione della linea politica ostile a Bruxelles è pari all’11%, inferiore solo a quelle di Svezia (13%) e Olanda (12%). 

Più contenuta la percentuale di chi si dice “piuttosto convinto”, pari al 35%, un dato assai inferiore a quelli di Svezia (47%), Gran Bretagna (46%) e Olanda (45%, anche se, com’è ovvio, occorre tenere presente che Svezia e Gran Bretagna non fanno parte dell’Eurozona). Subito dopo l’Italia – ma a una certa distanza – si posizionano Francia e Germania, rispettivamente con il 7 e il 5% di “molto convinti” e il 30 e 31% di “piuttosto convinti”.  

Quanto alle persone che si dicono “piuttosto scettiche” rispetto alle possibilità di vittoria dei movimenti antieuropeisti, nel nostro Paese raggiungono il 41%, contro il 13% di chi si dice “molto scettico”. I Paesi in cui i nemici di Bruxelles incontrano la maggiore opposizione sono invece Ungheria e Spagna, che hanno rispettivamente il 51 e il 48% di “piuttosto scettici” ed entrambe il 20% di “molto scettici”.   

Il sondaggio è stato condotto fra il 4 e il 16 febbraio su un campione di 8mila cittadini distribuiti in 10 Paesi.

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