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Dalla spending review 4,2 mld anti-Iva

Servono 4,2 miliardi da ottenere in 7 mesi per scongiurare l’aumento dell’Iva previsto per ottobre – Ecco le misure contenute nel provvedimento approvato dal Senato e che passa al vaglio di Montecitorio.

Dalla spending review 4,2 mld anti-Iva

Sono di 4,2 miliardi i tagli alla spesa pubblica da ottenere in 7 mesi per tentare di scongiurare l’aumento dell’Iva previsto per ottobre. Vediamo, in sintesi, le principali caratteristiche del provvedimento, approvato dal Senato e che passa al vaglio di Montecitorio. Le risorse che saranno ricavate con tutti gli interventi che il governo mette in campo dovrebbero consentire di realizzare gli obiettivi di finanza pubblica indicati nel Def e favoriranno l’alleggerimento della pressione fiscale.

COMMISSARIO STRAORDINARIO E COMITATO. La nomina del commissario straordinario per la razionalizzazione della spesa per acquisti di beni e servizi è già avvenuta nella persona di Enrico Bondi: le norme definiscono i suoi compiti e la costituzione di un comitato interministeriale. Rispetto al testo originario, il commissario straordinario avrà una serie di poteri aggiuntivi: il compito di definire il livello di spesa per gli acquisti di beni e servizi anche della Presidenza della Repubblica, del Parlamento e della Corte costituzionale, il monitoraggio anche del l’utilizzo degli immobili, la possibilità di chiedere la collaborazione della Guardia di Finanza nella sua opera di tagli alla spesa pubblica, intervenire anche sulle società controllate da soggetti pubblici non quotate in Borsa e non solamente su quelle a totale partecipazione pubblica.

RISPARMIO. Le norme riguardano i parametri di prezzo qualità per l’espletamento delle procedure di acquisto; dati in tema di acquisizioni di beni e servizi; le attività della centrale di committenza nazionale attraverso il sistema informatico, le acquisizioni di beni e servizi relativi ai sistemi informativi automatizzati attraverso il ricorso a centrali di committenza, il mercato elettronico della pubblica amministrazione, le aggiudicazione di appalti con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, la semplificazione dei contratti di acquisto di beni e servizi e le misure per ridurre i consumi di energia e aumentare l’efficacia degli usi finali dell’energia.
Gli articoli 14 e 15 hanno rispettivamente per tema le coperture e l’entrata in vigore del provvedimento.

CERTIFICAZIONE DEI DEBITI. Anche nelle Regioni sottoposte a piani di rientro dai deficit sanitari le imprese potranno vedersi certificare i crediti che vantano nei confronti del Servizio sanitario nazionale.

APPALTI. Si abbassa da 150 mila a 50 mila il limite al di sopra del quale le varie stazioni appaltanti e gli enti aggiudicatori sono obbligati a comunicare all’Osservatorio dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, i dati sul contenuto dei bandi, dei verbali di gara, i soggetti invitati, l’importo di aggiudicazione, oltre al nominativo dell’affidatario e del progettista.

COMPITI DEL GOVERNO. Il comitato interministeriale entro il 30 settembre 2012 dovrà presentare un programma sulla revisione dell’intera pesa pubblica e non solamente sull’acquisto di beni e servizi, fermo restando che il presidente del Consiglio o un ministro delegato dovrà riferire in Parlamento entro il prossimo 31 luglio.

ACQUISTI CENTRALIZZATI. Dovranno essere imprescindibili e, se possibile, migliorativi i parametri prezzi-qualità individuati dalla Consip per le amministrazioni pubbliche. 

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