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Bpm: le condizioni di Castagna per diventare ad

Nel corso di un vertice con Giuseppe Coppini, presidente del consiglio di sorveglianza di Bpm, Castagna avrebbe chiesto il rinnovo anticipato del consiglio di gestione e la possibilità di mettere mano al piano industriale targato Montani.

Bpm: le condizioni di Castagna per diventare ad

Dopo il passaggio di Piero Montani a Banca Carige, si complica la nomina del nuovo consigliere delegato della Banca Popolare di Milano. Le indiscrezioni parlano da giorni di Giuseppe Castagna come  candidato in pole position, ma sembra che il manager abbia posto alcune condizioni per accettare l’incarico. 

Nel corso di un vertice con Giuseppe Coppini, presidente del consiglio di sorveglianza di Bpm, Castagna avrebbe chiesto il rinnovo anticipato del consiglio di gestione, possibilmente per tre anni, o comunque per un periodo superiore ai sei mesi rimasti all’attuale mandato. 

Castagna, inoltre, non intende presentare il piano industriale messo a punto dal suo predecessore e chiede perciò di poter mettere mano al documento. Bpm ha annunciato il via libera al piano per il prossimo 12 novembre, ma – con l’arrivo di Castagna – i tempi potrebbero allungarsi di circa un mese.

Nel primo pomeriggio il titolo in Borsa di Bpm cede l’1,8%.  

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