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Borse, Milano e Parigi al top. Prysmian cade, bene le banche

I listini europei restano riflessivi ma alcune piazze toccano nuovi record – Leonardo finisce nelle maglie dei nuovi dazi Usa – In evidenza invece Ubi e Banco Bpm

Borse, Milano e Parigi al top. Prysmian cade, bene le banche

Le Borse europee recuperano dopo la leggera flessione iniziale. Il clima è di attesa, in vista degli appuntamenti a breve termine, dalla scadenza dei termini per la Brexit alla stagione delle trimestrali Usa. A complicare il quadro l’arrivo di una nuova ondata di dazi Usa in risposta agli aiuti Ue all’Airbus. Leonardo lascia sul terreno l’1,1% su timori di prelievi sugli elicotteri. Ma la proposta Usa investe anche gli alimentari.  L’incognita dazi però non frena il Toro. Anzi. A Milano, l’indice FtseMib guadagna lo 0,3% dopo aver toccato i massimi da agosto. Parigi +0,1% si spinge su livelli che non vedeva da inizio ottobre. Zurigo segna il record storico. Francoforte resta più arretrata, Dax -0,07%. Madrid+0,50%.

Poco mossa Londra, mentre Theresa May cerca di strappare in extremis l’ok di Macron e ad Angela Merkel al rinvio della Brexit. Nella tarda serata di ieri è stata votata una legge per costringere il governo a chiedere ai leader europei una nuova scadenza ed evitare una Brexit senza accordo il 12 aprile. La sterlina è poco mossa a 0,861. Cross euro/dollaro a 1,127.

Le vendite al dettaglio nel mese di febbraio sono salite in Italia dello 0,1%, meglio delle stime che prevedevano una contrazione dello 0,2%. Rivisto al rialzo il dato di gennaio a +0,6% da +0,5%. In attesa del Consiglio dei ministri sul nuovo Documento di Economia e Finanza è arrivata la conferma dall’Istat che nel 2018 il prodotto interno lordo è cresciuto dello 0,9%, mentre il deficit si è attestato al 2,1%. 

La Banca d’Italia ha rivisto al rialzo di un decimale il rapporto debito/Pil 2017 a 131,4% da 131,3% e quello del 2018 a 132,2% da 132,1%. Le revisioni, spiega la banca centrale, riflettono principalmente l’ampliamento del perimetro delle Amministrazioni pubbliche definito dall’Istat in accordo con l’Eurostat.

Il Btp è fermo a 2,48% in attesa delle aste di metà mese: domani tocca ai Bot a 12 mesi (6 miliardi l’offerta), giovedì 11 aprile il Tesoro offrirà in asta Btp a 3, 7 e 15 anni di scadenza fino a un massimo di 7,75 miliardi di euro. 

Il petrolio consolida sui massimi da cinque mesi e mezzo e stamattina, poco mosso, resta sopra i 71 dollari. In evidenza i titoli del settore: Eni +1%, Saipem +0,5%, sui massimi dell’anno. 

Giornata di ribassi per Prysmian -4%, vittima di nuovi inconvenienti nel Regno Unito. La società ha annunciato che alcuni test al collegamento WesternLink hanno fatto scattare il sistema di protezione, mettendo l’infrastruttura fuori servizio. Non è la prima volta che ciò accade.

In forte flessione anche Technogym -3,7%. L’azionista di maggioranza Wellness Holding ha completato la vendita di una quota del 6,96% della società attraverso una procedura di ‘accelerated bookbuilding’, al prezzo di 10,30 euro per azione. Ieri il titolo ha chiuso a 10,83 euro.

Tra i titoli migliori Azimut +1,2% e Stm+1,2%. Fuori dal paniere principale continua l’avanzata di Molmed +9%.

Nel comparto bancario spiccano Ubi +1,27 e Banco Bpm +1,34%,possibili “sposi” in caso di risiko. Intesa +0,8%, Unicredit +1%.

Fiat Chrysler arretra dello 0,4%. Bloomberg rivela che l’azienda ha patteggiato 110 milioni di dollari per risolvere una disputa su informazioni fuorvianti agli investitori sul diesel e sul mancato rispetto delle norme americane.

Piaggio +1%. La società ha reso noto un dato in forte crescita delle esportazioni indiane, in particolare i veicoli a due ruote hanno visto crescere i volumi di 6 volte mentre i veicoli commerciali del 70%.

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