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Dazi Usa: dal pecorino al prosecco, ecco tutti i prodotti nel mirino

Sono centinaia i prodotti nel mirino di Trump e, tra questi, molti simboli del Made in Italy – Le nuove tariffe potrebbero scattare dopo l’estate

Dazi Usa: dal pecorino al prosecco, ecco tutti i prodotti nel mirino

Un elenco lungo 14 pagine contenente centinaia di prodotti europei che dalla prossima estate potrebbero essere soggetti a dazi per un valore totale di 11 miliardi di dollari. Mentre è impegnato a “fare pace” con la Cina, Donald Trump decide di litigare nuovamente con l’Unione europea dopo la tregua stabilita nel luglio dello scorso anno.

A scatenare l’ira del presidente è una questione che va avanti più di dieci anni relativa agli aiuti che l’Unione Europea avrebbe concesso ad Airbus, rivale numero uno dell’azienda statunitense Boeing, al momento nell’occhio del ciclone a causa della tragedia accaduta il mese scorso in Etiopia. Sulla vicenda si è più volte espresso anche il WTO, senza però riuscire a risolvere la situazione.

Questo caso è in discussione da 14 anni ed ora è venuto il tempo di agire” – dichiara in una nota il numero uno dell’agenzia del commercio esterto Usa, Robert Lighthizer – “l’amministrazione si sta preparando a rispondere immediatamente non appena l’arbitrato WTO pubblicherà le sue valutazioni sul valore delle contromisure Usa”.

Trump ha dunque deciso di prendere la situazione in mano e minaccia di imporre dazi su una vastissima gamma di prodotti. Nell’elenco, figurano elicotteri a uso civile provenienti da Spagna, Regno Unito, Germania o Francia, ma anche moltissimi prodotti del settore alimentare.

E sono soprattutto questi ultimi a far paura all’Italia. Nella lunga lista redatta dall’agenzia del commercio Usa ci sono pesce, burro, yogurt, olio di oliva, marmellate, liquori e olii essenziali prodotti in uno qualsiasi dei 28 Paesi membri dell’Unione Europea.

A rischio dazi anche un lungo elenco di formaggi, tra cui Pecorino, Emmental, Roquefort, Cheddar. Nel mirino anche i vini, frizzanti e non, tra cui il prosecco.

L’inclusione del prosecco potrebbe rappresentare un danno enorme per l’Italia, dato che gli Usa rappresentano il principale di sbocco del vino Made in Italy con un valore di 1,5 miliardi, (+ 4% nel 2018).

L’Italia, ha spiegato la Coldiretti, è il primo Paese fornitore di vino e spumante con oltre un terzo del mercato complessivo in valore davanti alla Francia (28%). Il valore complessivo delle esportazioni agroalimentari italiane negli Usa è pari a 4,2 miliardi e rappresenta circa il 10% del totale delle esportazioni nazionali. “Gli Usa – ha soottolineato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini – si collocano al terzo posto tra i principali italian food buyer dopo Germania e Francia, ma prima della Gran Bretagna”.

Ecco l’elenco completo dei prodotti Ue a rischio dazi.

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