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Borse, il superindice Msci World sale da una settimana

Mediobanca regina di Piazza Affari grazie all’effetto Del Vecchio ma ne beneficiano anche Generali e le altre banche – La liquidità e la risorgente fiducia nella ripresa spingono i listini azionari di tutto il mondo

Borse, il superindice Msci World sale da una settimana

La liquidità abbonda, le occasioni per buoni investimenti latitano. Ne approfitta Amazon, che ieri ha collocato un bond triennale da 10 miliardi di dollari allo 0,4%, solo due decimi di punto sopra i Treasury. Assai elevata la domanda, tre volte l’offerta, per una delle poche società ad aver tratto vantaggio dal Covid-19, che ha sostenuto le vendite a domicilio. La pioggia di liquidi, peraltro, resta per ora l’unica misura efficace per pilotare il mondo verso la ripresa, per ora più auspicata che reale. Ma i mercati ci credono, nonostante il clima di guerra nelle città Usa che, tutto sommato, può favorire Donald Trump: in attesa della ripresa dell’economia, la ricetta Law & Order può ridare sprint alla campagna elettorali del Presidente. Le Borse, contrastate ma positive, riflettono il clima d’incertezza.

SALE L’ASIA, LA CINA NON COMPRA PIÙ LA SOIA AMERICANA

In lieve calo per i mercati azionari della Cina, mentre sale quasi tutto il resto: l’indice Dow Jones Asia guadagna lo 0,7%.

L’Hang Seng di Hong Kong sale dello 0,3%. Le autorità cittadine hanno disposto che, a causa della pandemia, quest’anno non ci saranno commemorazioni pubbliche della repressione di Piazza Tienanmen. Alle proteste Usa per la nuova legge sulla sicurezza voluta dal presidente Xi, il ministero degli Esteri di Pechino ha risposto con un tweet: “Non riesco a respirare”, le ultime parole di George Floyd, vittima della polizia a Minneapolis.

Pechino ha poi deciso di sospendere gli acquisti di soia Usa già previsti dagli accordi di gennaio tra le superpotenze.

L’indice Dow Jones Asia guadagna lo 0,7%. Il Nikkei di Tokyo sale dell’1,1%. Tra oggi e domani, tutti i dieci negozi di Apple in Giappone saranno riaperti.

Il Kospi di Seul sale dello 0,7%. Mumbai alla quinta seduta consecutiva di rialzo: +1%.

L’INDICE DELLE BORSE MONDIALI SALE DA SETTE GIORNI

L’indice MSCI World, il superindice della Borse mondiali, potrebbe arrivare al settimo giorno consecutivo di rialzo, dopo aver guadagnato dai minimi di metà marzo il 36%: manca solo l’11% al massimo storico toccato nella prima parte di febbraio.

Il petrolio Wti è in lieve rialzo, a 35,6 dollari il barile. Bene anche il Brent. A Milano Eni sale dell’1,5%, Tenaris +3,1%, Saipem+3%.

Il future dell’S&P500 di Wall Street è in calo dello 0,5%. Ieri sera il benchmark della Borsa degli Stati Uniti ha guadagnato lo 0,4%, così come il Dow Jones. Nasdaq +0,66%.

Perdono colpi Wal-Mart e Target per i disordini che investono le città Usa. In compenso l’indice Ism segnala la ripresa graduale dell’economia.

In rosso solo il settore pharma: deludono i risultati della ricerca di Gilead sul Covid-19; tonfo di Pfizer dopo il flop di un nuovo rimedio antitumorale.

LE BORSE SPERANO NELLA BCE. MILANO AL TOP DAL 10 MARZO

Prevista una partenza positiva per i listini europei, anche se il motore della ripresa fatica a salire di giri, come emerge dagli indici Pmi, ancora largamente sotto la soglia dei 50 punti che separa crescita da recessione. Ma le Borse europee, già sintonizzate sulla prossima seduta del direttorio della Bce, continuano a macinare sedute con il segno più. A partire da Piazza Affari, che, nonostante la giornata festiva (e le banche chiuse), promette di proseguire la primavera calda di Mediobanca.

Milano (+1,79%) si è aggiudicata la maglia rosa di inizio giugno, portandosi a quota 18.523 punti, ai massimi dal 10 marzo.

Chiuse per la Pentecoste la Borsa tedesca e quella svizzera, oltre a Danimarca e Norvegia. Tiene Parigi, grazie al rimbalzo dei titoli a quattro ruote: Psa +4,51%; addirittura +6,11% per Renault.

KKR COMPRA MASMOVIL E DÀ LA CARICA A TUTTE LE TLC

A Madrid (+1,74%) balza del 2 1% Masmovil dopo l’offerta amichevole dei private equity KKR, Cinven e Providence per rilevare l’azienda di telecomunicazioni. L’Opa di 2,96 miliardi ha messo le ali al resto delle tlc, compresa Tim (+2,87%).

A Londra (+1,53%) boccata d’ossigeno per Hsbc (+2,78%) sotto la pressione del confronto Usa Cina su Hong Kong.

Associated British Food, controllante di Primark, avanza di circa l’8% dopo aver annunciato di essere al lavoro per la riapertura di tutti i 153 punti vendita in Inghilterra il 15 giugno.

CONFINDUSTRIA: “RIPRESA LENTA” DELLA PRODUZIONE

La produzione industriale italiana ha recuperato a maggio con la graduale uscita del Paese dal lockdown, ma resta lontana dai livelli dello scorso anno, secondo l’indagine rapida del Centro Studi di Confindustria.

Per maggio il CsC vede un rimbalzo congiunturale del 31,4% della produzione, che però su anno registra un -33,8%. “Se anche in giugno procedesse la lenta ripresa della domanda, nella media del secondo trimestre si avrebbe comunque una riduzione di oltre il 20% dell’attività, quasi tre volte la dinamica registrata a inizio anno”, con un contributo negativo di circa 5 punti percentuali alla diminuzione del Pil nel secondo trimestre.

LO SPREAD SCENDE A 183 (MINIMO DAL 27 MARZO)

In vista del direttorio della Bce di giovedì si spinge al nuovo massimo da fine marzo il mercato secondario dei Btp. Il premio di rendimento tra il decennale italiano aprile 2030 e la controparte tedesca si stringe fino a 183 punti base (record negativo dal 27 marzo) per chiudere a 185 rispetto ai 194 di venerdì sera. Il rendimento del Btp decennale scende a 1,45%.

È andata deserta la riapertura da complessivi 1,45 miliardi dedicata agli operatori specialisti dell’asta a medio e lungo termine di venerdì su Btp a 5 e 10 anni e Ccteu.

MEDIOBANCA REGINA A PIAZZA AFFARI, SEGUE GENERALI

Banche protagoniste ieri a Milano. Svetta Mediobanca, che nonostante la partenza a razzo (primi prezzi a doppia cifra) riduce i guadagni di avvio seduta a +7,4% dopo l’annuncio che la Delfin di Leonardo Del Vecchio ha chiesto alla Bce l’autorizzazione a superare la soglia del 10% nella Banca d’affari e salire fino al 20%.

Al traino avanza Generali (+3,4%), di cui Piazzetta Cuccia detiene il 13% del capitale. Secondo Equita, “l’intervento aumenta l’incertezza sul piano industriale di Mediobanca e, in prospettiva, anche su quello di Generali, ma la richiesta di Delfin di salire al 20% crea un forte supporto al titolo che secondo noi resta interessante dal punto di vista fondamentale”.

BANCHE IN RALLY, CORRE BPM

In grande spolvero l’indice Ftse Italian Banks, che guadagna il 2%, portandosi sui massimi da fine marzo a 6.320 punti. Corre Banca Bpm (+6,52%) davanti a Unicredit (+3,13%), Bper (+ 2,47%). Salgono anche i duellanti Ubi (+2,44%) e Intesa Sanpaolo (+1,78%). Consolida la ripresa anche Mps (+2%).

SALE LEONARDO, COMAU (FCA) VERSO L’IPO

Fra gli industriali corre Leonardo (+5%) sull’onda delle voci secondo cui il governo italiano starebbe decidendo di autorizzare contratti militari con l’Egitto da diversi miliardi di dollari.

Fca (+3,51%) ha annunciato che Paolo Carmassi è stato nominato Ceo di Comau, in vista della quotazione in Borsa. Alessandro Nasi assumerà invece il ruolo di presidente della società. Dopo la fusione con Psa, la partecipazione di Comau sarà distribuita agli azionisti del nuovo gruppo.

A maggio, secondo i dati diffusi dal ministero dei Trasporti, in Italia sono state immatricolate 99.711 vetture: -49,6% rispetto a un anno fa. Vola Cnh Industrial (+6,49%).

FRENA DIASORIN, MA RESTA IL TITOLO MGLIORE DEL 2020

Bene Atlantia (+4,2%) e Autogrill (+2,9%) in vista della riapertura degli spostamenti fra regioni il prossimo 3 giugno e, quindi, in prospettiva di un aumento del traffico autostradale.

Sul fronte opposto, sono scattate le prese di profitto su Diasorin (-3,7%), finora la miglior blue chip del FtseMib da inizio anno con un +57%. Solo altre quattro società risultano in terreno positivo nel 2020: Nexi +19%, Recordati +9%, Ferrari +3% e Terna +2%.

STRAPPANO TREVI E PININFARINA, CROLLA CATTOLICA

Strappa Trevi Finanziaria (+30,8%), che ha concluso l’aumento di capitale e approvato il bilancio 2019.

Spunti anche su Pininfarina, sospesa al rialzo, con un balzo che supera il 10%.

Precipita Cattolica Assicurazioni: -16,8%. Dopo aver considerato l’aumento di capitale richiesto dall’Ivass da 500 milioni, due terzi della sua capitalizzazione, Equita ha tagliato il target price a 3,7 euro (hold confermato) e non esclude che l’operazione possa portare a riflessioni sulla governance della compagnia, dalla quale si è dimesso l’ex Ad Alberto Minali che aveva attratto l’ingresso di Warren Buffett.

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