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Borse, cadono i bancari in tutta l’Europa. Milano, continua l’altalena

Ancora forti perdite delle azioni del settore creditizio a Parigi, dopo il tracollo di ieri di SocGen – Voci oggi su possibili svalutazioni dei bond greci anche da parte di Bnp Paribas – A Piazza Affari forti scossoni per le banche – Corre ancora Generali – Vendite su Parmalat, mentre Cisco spinge i tecnologici – Ansaldo continua il rimbalzo

Borse, cadono i bancari in tutta l’Europa. Milano, continua l’altalena

Tornano le vendite sulle banche. Che si portano via il rimbalzo. L’epicentro è di nuovo tra gli istituti francesi con Socgen che perde il 7% ma nel mirino è anche Bnp che cede il 6% su indiscrezioni di svalutazioni supplementari per 500 milioni sui titoli greci. E in rosso va tutto il settore del credito che trascina il listino di Parigi in rosso dello 0,54% e rigetta le altre Borse europee in un clima di forte tensione. Anche Milano passa in negativo per tentare il recupero: alle 13 il Ftse Mib oscilla intorno alla parità.
Londra e Francoforte, indici che per composizione risentono meno del peso dei bancari, provano a resistere: il Ftse 100 sale dello 0,57% e il Dax dello 0,39% Dopo la tempesta perfetta di ieri, oggi le Piazze europee hanno reagito con un avvio di seduta in rialzo sulla scia di futures Usa tornati in positivo e del Bollettino della Bce. La Banca centrale europea esorta i governi ad adottare misure correttive e ha rivisto al rialzo il Pil del 2011 all’1,9 per cento (+0,2 punti percentuali) anche se ha limato leggermente la previsione sul 2012 (all’1,6%, -0,1 punti percentuali). Le aspettative per il 2013 sono all’1,8 per cento. La Bce ha anche sottolineato come in Italia la ripresa economica dopo la recessione sia stata particolarmente lenta rispetto agli altri Paesi come la Germania. L’euro risale a 1,4242 dollari rispetto al cambio di 1,4178 di ieri mentre gli spread tra i Btp decennali e il bund si mantengono in area 285 punti base. In una giornata ancora molto volatile, condizionata dai timori sul fronte francese, un dato importante per i mercati arriverà alle 14.30 con i dati sulla disoccupazione Usa relativo alle nuove richieste settimanali dei sussidi. Le attese sono per 400mila unità.

A PIAZZA AFFARI FORTI SCOSSONI PER LE BANCHE
CORRE ANCORA GENERALI

A Piazza Affari il Ftse Mib mostra segni di difficoltà appesantito sulle nuove tensioni sui titoli bancari che erano stati i protagonisti del rimbalzo di inizio mattina. Pur riducendo gli iniziali cali, i bancari viaggiano in negativo: Mediobanca cede l’1,02, , Banco Popolare lo 0,46%, Unicredit l’1,40%, Intesa Sanpaolo lo 0,53%, Mps lo 0,93%, Bpm l’1,96%. Fondiaria arretra ancora dell’1,72%, Continua invece a correre (+1,59%) anche se perde slancio. Nel frattempo si apprende che il finanziere bretone Vincent Bollorè e’ salito al 5,35% in Mediobanca.

VENDITE SU PARMALAT
CISCO SPINGE I TECNOLOGICI

Prese di beneficio invece su Parmalat che cede il l’1,72%, dopo essere stata ieri l’unico titolo del listino principale insieme a Tod’s ad aver chiuso in rialzo. Brillante Stm (+3,07%) grazie ai risultati di Cisco Systems che nel quarto trimestre ha registrato ricavi in aumento del 3,3% a 11,2 miliardi di dollari.

ANSALDO CONTINUA IL RIMBALZO
JPMORGAN NON BASTA A TELECOM ITALIA

Continuano il rimbalzo dopo l’inversione di tendenza del listino anche Ansaldo (+2,44%) e Fiat Industrial (+2,15%) e Diasorin (+1,45%). Bene anche Enel Green Power (+1,72%) In mattinata gli acquisti hanno riguardato anche Impregilo (+0,45%) che, a quanto emerge da indiscrezioni, sarebbe intenzionata a presentare ricordo contro il risultato della gara per l’aggiudicazione del secondo lotto della Pedemontana Lombarda, un contratto da 2,3 miliardi di euro aggiudicato all’austriaca Strabag. Telecom Italia beneficia in mattinata dell’upgrade di JpMorgan a neutral da underweight (il prezzo obiettivo è però stato rivisto al ribasso a 1,1 da 1,15 euro) che però non basta a mantenere il titolo in territorio positivo. Alle 13 cede lo 0,37 per cento.

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