Condividi

Borsa, l’effetto Monti si fa sentire: Piazza Affari si difende meglio ma lo spread resta alto

Si accelerano le consultazioni e così Piazza Affari, in precedenza negativa, ha iniziato a guadagnare – Lo spread, che aveva sfondato la soglia dei 530 pb, è ritornato a 514 – Frana Finmeccanica dopo i conti shock e la terapia d’urto annunciata da Orsi – Forti perdite di Unicredit dopo i deludenti conti trimestrali

Borsa, l’effetto Monti si fa sentire: Piazza Affari si difende meglio ma lo spread resta alto

Piove, piove e ancora piove sui mercati finanziari. A Milano l’indice FtseMib scende del 2,349% a quota 15.049. La Borsa tedesca perde l’1,3%, Londra -0,6%, Parigi -1,3%.

Diverse le ragioni del ribasso:

1) Forte preoccupazione sulle possibilità di riuscita di Mario Monti, incaricato di formare il nuovo governo. Stasera, in caso di esito positivo, il presidente incaricato scioglierà la riserva, presentando la lista dei ministri.

2) La pessima intonazione dei mercati: i banchieri europei liquidano i portafogli in titoli italiani ma non solo. Salgono i rendimenti dei bond di tutti gli Stati europei, eccezion fatta per i Bund tedeschi. Il rendimento del Btp decennale è al 6,87%, in rialzo di 20 punti base rispetto alla chiusura di ieri sera. Lo spread con il Bund (rendimento 1,75%) è di 515 punti base. Lo spread Francia-Germania è salito al nuovo record storico di 182 punti. La Spagna ha collocato 2,6 miliardi di titoli di Stato a 12 mesi al 5,02%, dal 3,60% della precedente asta.

3) A deprimere il clima contribuisce il dato negativo dell’indice Zew, che misura la fiducia degli investitori in Germania. A novembre l’indice è sceso a -55,2 da -48,3 di ottobre. La previsione degli analisti era per uno Zew a -52.

Infine, ma non in ordine di importanza, pesano i risultati negativi di Unicredit e Finmeccanica. Unicredit cade in ribasso del 6% dopo la presentazione ieri di risultati trimestrali che evidenziano una perdita di 10,6 miliardi di euro.

Finmeccanica fa peggio: -13% sotto i 4 euro. La società ha annunciato una perdita del terzo trimestre di 790 milioni di euro, da un utile di 112 milioni nello stesso periodo del 2010. La discesa di Unicredit contagia l’intero settore bancario: Intesa -1,9%, MontePaschi -2,9%, Banca Pop.Milano -4,2%, Ubi -1,1%, Banco Popolare -2,6%.

Ma non c’è tregua nemmeno per il resto del listino. Fra gli industriali, Fiat scende dell’1,3%, Fiat Industrial dell’1,2%. Pirelli segna-1,9%. StM arretra del 2,3%. In direzione opposta si muove Ansaldo, controllata da Finmeccanica, che guadagna l’1%. Perdono oltre il 2% sia Enel che Telecom Italia -2,1%.

Eni scende dell’1,5%-1,7%, Tenaris cade in ribasso del 2,8%. Forti vendite su Lottomatica -4,9%,e Mediaset che scende del 2,9%, Tod’s -2%. Recupera Campari +0,4%, dopo la caduta del 7% di ieri. Ma non Prelios -15%. In forte ribasso anche Buongiorno -9%.

Invariata Zucchi che può permettersi di parare il ribasso grazie alla garanzia di Buffon, azionista saracinesca. “Certo, ho fatto tutto come avevo annunciato”. Lo ha dichiarato lo stesso Gianluigi Buffon, a proposito dell’ aumento di capitale da 30 milioni di Zucchi, operazione per la quale il portiere e capitano della Nazionale si e impegnato per 2,92 milioni. Buffon, che e stato interpellato a margine di una cerimonia al Quirinale, detiene attualmente l11,5% della società. L’aumento, partito il 7 novembre, si conclude il 25.

Commenta