Condividi

Banche: in gennaio proposta di Bruxelles su stop al trading speculativo

La Commissione europea dovrebbe presentare il 15 o il 22 gennaio la proposta per assicurare che le grandi banche europee non rischino di essere travolte dalle attività speculative in proprio.

Banche: in gennaio proposta di Bruxelles su stop al trading speculativo

La Commissione europea dovrebbe presentare il 15 o il 22 gennaio la proposta per assicurare che le grandi banche europee non rischino di essere travolte dalle attivita’ speculative in proprio. Lo hanno indicato fonti Ue. La proposta prevede la proibizione limitata alle grandi banche di effettuare operazioni di trading ‘senza alcuna connessione con l’attivita’ dei clienti o di copertura dei rischi’. Saranno una trentina le banche europee per le quali potrebbe scattare la proibizione, precisano le fonti confermando quanto pubblicato stamattina dal Financial Times. Le trenta banche sono quelle considerate ‘too big too fail’. Secondo fonti comunitarie la proposta che l’esecutivo Ue si appresta a discutere e’ ancora soggetta a qualche cambiamento, ma la sostanza di quanto emerso finora dovrebbe essere confermata. Si tratta di una proposta per molti versi simile alla cosiddetta ‘Volcker rule’ e non a caso la Commissione ha aspettato che si chiarisse la scelta americana sul finire dell’anno. Secondo quanto emerso saranno i supervisori bancari a decidere se certe attivita’ di trading creano rischi sistemici per cui devono essere separate dal resto dell’attivita’ bancaria: sara’ l’Autorita’ bancaria europea (Eba) a fornire le indicazioni tecniche per tale valutazione. L’eventuale separazione, che quindi non sara’ obbligatoria, ma sara’ decisa al termine di un percorso predeterminato, potra’ riguardare l’attivita’ di ‘market making’, di acquisto o vendita di derivati che sarebbero trasferite in una entita’ separata con un patrimonio separato. In tal caso la banca potra’ continuare a vendere derivati standardizzati per coprire il rischio a gruppi assicurativi, societa’ non finanziarie, fondi pensione con una esposizione che avra’ dei limiti stabiliti dalla Commissione europea. E’ escluso dalla eventuale separazione tutto il settore del debito sovrano. Le autorita’ di supervisione (nell’Eurozona la Bce) potranno chiedere limiti piu’ stretti. Stando alle indiscrezioni circolate in queste ore, la proibizione di trading per conto proprio slegato dall’attivita’ dei clienti o di copertura dei rischi e la possibile separazione si applichera’ alle banche ‘troppo grandi per fallire’, di prevalente carattere sistemico, e alle filiali incluse quelle che si trovano nei paesi terzi. Si prevede un trattamento particolare per le casse di risparmio e le banche cooperative. La portavoce del commissario Barnier ha indicato che al momento non c’e’ ancora una proposta formale della Commissione.

Commenta