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Bancari, tutti gli aumenti salariali del nuovo contratto

Poco prima che scattasse l’emergenza Coronavirus, i sindacati e i lavoratori hanno approvato il nuovo contratto dei bancari – Dall’aumento salariale al diritto di “disconnessione” – Ecco tutte le novità del nuovo accordo

Bancari, tutti gli aumenti salariali del nuovo contratto

Giusto un minuto prima che scattasse l’emergenza Cornavirus e la conseguente chiusura prudenziale di molte filiali, per i bancari è arrivato l’ok del rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per il trienno 2020-2022, firmato da Abi e dai sindacati, tra cui Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin, lo scorso 19 dicembre. Il testo è stato approvato all’unanimità dalle assemblee dei lavoratori finora svolte che, a causa dell’emergenza Coronavirus, sono poi state sospese.

Dopo un anno di trattative, circa 282mila bancari vedranno un aumento nelle loro buste paga già da fine marzo, compresi i relativi arretrati. Ma vediamo nel dettaglio le novità.

In primis, l’aumento medio del salario di 190 euro, con sette scatti di anzianità, suddiviso in tre tranche: 80 euro a partire da gennaio 2020, 70 euro dal primo gennaio del 2021 e, infine, 40 euro dal 1° dicembre 2022. L’incremento supera l’inflazione attesa nel 2019 e quella prevista per gli anni successivi (+3,6%).

Si prevede, anche, l’abolizione del salario d’ingresso, penalizzante per tutti i neoassunti, ponendo a carico del FOC l’integrazione della retribuzione dei dipendenti assunti precedentemente al nuovo contratto. Inoltre, si è deciso di ridurre gli inquadramenti a 9 dai 13 previsti, attraverso l’accorpamento dei due livelli delle due aree professionali più basse, mantenendo però la retribuzione invariata.

Per quanto riguarda le tutele, si mantengono quelle già previste per i genitori di figli con disabilità o in cattive condizioni di salute. In questo ambito rientra “la banca del tempo”, con cui si potranno donare ferie e permessi ai colleghi, ma anche il diritto alla “disconnessione”, con lo scopo di conciliare al meglio vita privata e lavorativa. Il nuovo contratto introduce il diritto per i dipendenti di poter vivere tranquillamente la propria vita al di fuori dell’ufficio senza interferenze o intrusioni indebite, insieme al diritto di spegnere i dispositivi aziendali fuori l’orario di lavoro.

Si introducono, poi, nuove garanzie a tutela dei lavoratori sottoposti a procedimento disciplinare, con una formulazione del contratto di colpa che tiene conto delle circostanze di fatto, ovvero del contesto organizzativo e delle indicazioni ricevute dall’azienda. Inoltre, le banche dovranno concedere il pieno accesso agli atti in modo che il diritto alla difesa sia esercitato effettivamente. Per quanto riguarda le spese legali, qualora ricorrano riscontri, verranno anticipate dalle imprese stesse.

Nel nuovo contratto, inoltre, si bada alla regolamentazione a livello nazionale del lavoro agile, al rispetto della salute e sicurezza dei dipendenti. Inoltre, viene fissato il limite di 10 giornate al mese ed è compito dell’azienda fornire la strumentazione necessaria affinché il lavoratore possa svolgere la prestazione.

L’era digitale investe anche le banche. Per questo motivo Abi e sindacati hanno deciso di istituire una cabina di regia bilaterale sulla digitalizzazione, con il compito di monitorare e analizzare l’impatto delle nuove tecnologie sui modelli organizzativi delle banche. La nascita della cabina segna un deciso passo avanti della partecipazione dei lavoratori e la possibilità di introdurre nuove figure professionali.

Questo nuovo contratto dei bancari può costituire un modello di riferimento anche per altri settori. Mai come in questo momento, l’Italia ha bisogno di trovare nuove prospettive di sviluppo e soluzioni in linea con una maggiore coesione sociale.

1 thoughts on “Bancari, tutti gli aumenti salariali del nuovo contratto

  1. guarda un pò, poco prima della propaganda del corona virus e del relativo caos, aumento medio di 190 euro, in un settore sempre più “on line” come quello bancario, invece di ridurre i costi… quindi aumento di costi per il consumatore finale.

    “Questo nuovo contratto dei bancari può costituire un modello di riferimento anche per altri settori.”

    sicuramente e specialmente dopo il corona virus

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