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Antitrust: “Taxi, elettricità: la legge sulla Concorrenza non può aspettare”, Rustichelli sollecita il Parlamento

Il presidente dell’Antitrust presenta la Relazione annuale alle Camere: “La concorrenza protegge dall’inflazione”. Ai consumatori rimborsati 35 milioni

Antitrust: “Taxi, elettricità: la legge sulla Concorrenza non può aspettare”, Rustichelli sollecita il Parlamento

“La concorrenza porta con sé benefici per tutti”. Lo ha sottolineato il presidente dell’Antitrust, Roberto Rustichelli, nella sua relazione annuale al Parlamento, spiegando che non basta l’azione dell’Autorità Antitrust ma è necessaria una “politica pubblica volenterosa di riconoscersi in una visione del mercato monocratica e aperta”.

Famiglie e consumatori hanno bisogno di scudi solidi, soprattutto nel complesso momento che stiamo vivendo. L’inflazione, la guerra e la grave crisi energetica che porta con sé: tutto questo sta incrinando le prospettive di benessere anche della società italiana. Motivo per cui Rustichelli considera un obiettivo “strategico” l’approvazione in Parlamento della legge annuale sulla Concorrenza. Una legge – richiesta non solo dall’Autorità ma dall’Europa – che contribuirebbe ad aumentare la credibilità del Paese, ma che invece è parcheggiata in commissione Affari produttivi alla Camera, anche per il mancato accordo sulla liberalizzazione del trasporto taxi.

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Rustichelli: “Concludere processo liberalizzazione mercato energia” 

Oltre alla legge sulla Concorrenza, anche la piena liberalizzazione del mercato dell’elettricità, che porterebbe invece prezzi più bassi, e dunque risparmi per le famiglie, continua a trovare ostacoli nel suo cammino. “Occorre concludere il processo di liberalizzazione dei mercati energetici entro i termini previsti, evitando ulteriori proroghe”, ha detto il presidente dell’Antitrust.

Nel corso del 2021 l’autorità ha concluso 13 procedimenti istruttori, svolto 14 moral suasion ed avviato altri 7 procedimenti aventi ad oggetto le modalità di presentazione non complete e trasparenti delle condizioni economiche. Altra grande criticità l’applicazione di oneri impropri e di costi occulti.

Sostenibilità ambientale: opportunità per imprese, beneficio per consumatori

Rustichelli considera la sostenibilità ambientale una sfida, ma anche una straordinaria opportunità competitiva per le imprese, a beneficio dei consumatori e dell’intera collettività. Per due motivi: in primo luogo, la concorrenza, stimolata dalla crescente sensibilità dei consumatori verso la tutela dell’ambiente e la lotta ai cambiamenti climatici, offre un’importante spinta verso una maggiore sostenibilità ambientale delle attività economiche, favorendo una “innovazione per la sostenibilità” e risultando così “complementare” agli obiettivi della tutela dell’ambiente; in secondo luogo, è fondamentale che le scelte di acquisto dei consumatori siano libere e che ad essi vengano veicolati messaggi pubblicitari chiari, corretti e verificabili sulle caratteristiche “green” dei beni e dei servizi. 

In tale quadro, sul versante antitrust l’Autorità ha continuato a prestare particolare attenzione alle filiere della gestione dei rifiuti urbani e, in particolare, dei servizi di avvio a recupero e riciclo. Inoltre, ha condotto un’approfondita istruttoria nel settore delle infrastrutture per la mobilità elettrica ed autorizzato, senza condizioni, un’operazione di concentrazione tra la società Enel X e il gruppo Volkswagen.

Rustichelli: “Tra 2021 e metà 2022 sanzioni per oltre 1,4 miliardi”

Rustichelli precisa che l’Autorità premia le aziende che hanno ammesso comportamenti contrari alla concorrenza e che al contempo si sono impegnate a correggerli. Allo stesso tempo, dal 1° gennaio 2021 al 30 giugno 2022 l’Autorità ha irrogato sanzioni in materia di tutela della concorrenza per oltre 1,4 miliardi di euro.

Inoltre, da una stima effettuata secondo la metodologia suggerita dall’Ocse, il presidente evidenza che gli interventi dell’AGCM in materia di concorrenza nel periodo 2015-2020 hanno generato benefici a favore delle imprese e dei consumatori superiori a 5 miliardi di euro.

Tutela del consumatore: “Tra 2021 e metà 2022 sanzioni per 100 milioni”

Nel periodo gennaio 2021-giugno 2022 in materia di tutela del consumatore sono stati conclusi 57 procedimenti con accertamento dell’infrazione e 45 con accoglimento degli impegni. Il totale delle sanzioni irrogante ammonta a 100 milioni di euro. Inoltre, ci sono state 119 archiviazioni a seguito di interventi di moral suasion.

Tutela del consumatore: “Tra 2019 e giugno 2022 rimborsi per oltre 35 milioni”

Nel 70% dei casi chiusi con impegni tra gennaio 2021 e giugno 2022 questi ultimi hanno previsto misure compensative di cui – secondo stime ampiamente prudenziali – hanno beneficiato oltre 190mila consumatori per un importo complessivamente restituito superiore a 23 milioni di euro. Nel periodo gennaio 2019-giugno 2022 l’importo totale dei rimborsi è stato pari a oltre 35 milioni di euro di cui hanno beneficiato più di 600mila consumatori.

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