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Whirlpool, c’è l’accordo con i sindacati: zero esuberi

L’intesa raggiunta nella serata del 25 ottobre scongiura gli 800 esuberi previsti in precedenza tramite il finanziamento da parte del governo della cassa integrazione per il 2019 e il 2020 – Ok a incentivi alla mobilità su base volontaria o per accompagnamento alla pensione

Whirlpool, c’è l’accordo con i sindacati: zero esuberi

260 milioni di investimenti in tre anni e azzeramento degli esuberi entro il 2021. L’accordo raggiunto tra Whirlpool Italia e i sindacati, stabilisce incentivi alla mobilità su base volontaria o per accompagnamento alla pensione ed il ricorso alla cassa integrazione straordinaria che il ministero del Lavoro concederà per il 2019 ed il 2020.

L’intesa tra Fim, Fiom e Uilm da una parte e Whirlpool Italia dall’altra per la gestione del piano industriale del Gruppo per i prossimi tre anni è stata raggiunta nella serata del 25 ottobre, alla presenza del ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, e scongiura gli 800 esuberi (623 nella produzione e 169 negli uffici centrali) previsti in precedenza tramite il finanziamento da parte del governo della cassa integrazione. Viene dunque prorogata la scadenza del 31 dicembre stabilita dal Jobs Act.

“L’intesa ha nei suoi obiettivi l’implementazione di una strategia commerciale finalizzata a recuperare quote di mercato, attraverso una serie di investimenti e innovazioni di prodotto e di processo con l’obiettivo di stabilizzare i volumi – spiega la segretaria nazionale della Fim Cisl, Alessandra Damiani – Ciò permetterà il completamento, in continuità, del piano Italia del triennio passato per gli stabilimenti italiani del Gruppo”.

Il piano conferma l’impegno già previsto per il sito di Carinaro (Caserta) di sviluppare progetti di re-industrializzazione, e la specializzazione per il sito di Napoli del lavaggio, mentre e per Comunanza (Ascoli Piceno) delle lavasciuga e lavasciuga-lavatrici ad incasso, prevedendo il reshoring di alcune produzioni oggi sviluppate in Polonia, recependo le richieste delle organizzazioni sindacali fatte in sede di incontro del 3 ottobre. Confermato per gli altri siti le attuali missioni produttive.

“Come Fim – continua Damiani – riteniamo positiva l’intesa raggiunta, che ha l’obiettivo di raggiungere la piena occupazione, proprio per questo bisogna ora, concentrare ogni sforzo per il sito di Siena che per tipologie di prodotto è quello che risente in maggior misura delle difficoltà di mercato,rendendo veramente raggiungibili gli obiettivi di incremento dei volumi attraverso politiche commerciali nuove ed efficaci”.

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