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Videochiamate, Telegram sfida Zoom e WhatsApp

Nella guerra tra piattaforme che garantiscono telelavoro e didattica a distanza si inserisce anche la app di messaggistica fondata nel 2013, che è in grande crescita con oltre 400 milioni di iscritti.

Videochiamate, Telegram sfida Zoom e WhatsApp

L’emergenza coronavirus ha stravolto i paradigmi della comunicazione e del lavoro: addio (o per lo meno arrivederci) al luogo di lavoro e alle riunioni “dal vivo”, da mesi la regola sono le videochiamate, o videochat, o videoconferenze, o riunioni virtuali in streaming video che dir si voglia. Alle app che già tutti noi usiamo regolarmente se ne è aggiunta un’altra, già molto diffusa ma che ha appena lanciato la modalità video: Telegram.

Secondo gli esperti l’app di messaggistica, che è in fase crescente e conta già 400 milioni di iscritti nel mondo, può essere una valida alternativa alle finora più utilizzate Zoom (da molti considerata qualitativamente la migliore per la didattica a distanza), Microsoft Teams, Skype, Google Suite o la stessa WhatsApp, applicazione dalle funzioni molto simili a quelle di Telegram e che durante la pandemia ha aumentato ha abilitato le videochiamate per gruppi fino a 8 persone.

Ancora poco, se si pensa oltretutto che questo utilizzo è possibile solo da smartphone e non da pc. Quindi non l’ideale per scuola o uso professionale. In questa bagarre ora si inserisce ora Telegram: per ora solo solo con videochiamate one-to-one, ma le chiamate di gruppo dovrebbero essere lanciate “nei prossimi mesi”, ha spiegato in un blog la app di messaggistica istantanea fondata nel 2013 dal russo Pavel Durov, già inventore di Vkontakte, il Facebook russo, il social network più popolare non solo in Russia ma anche in Ucraina e altri ex Paesi sovietici.

Telegram ti consentirà dunque di avviare una videochiamata dalla pagina del profilo e di attivare o disattivare il video in qualsiasi momento durante le chiamate vocali. Le videochiamate supportano la modalità picture-in-picture, che consente cioè di scorrere le chat e il multitasking mantenendo il contatto visivo. Tutto comodo e funzionale, con l’aggiunta che Telegram è crittografato end-to-end per impostazione predefinita, cioè impedisce la lettura o la modifica dei dati sensibili da parte di persone diverse dal mittente e dai destinatari.

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