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Unicredit: utile oltre i 2 miliardi (+15,3%) nel semestre

La variazione è +4,1% rispetto all’utile del primo semestre 2017 rettificato – Nel solo secondo trimestre l’utile è stato pari a un miliardo, in crescita annua dell’8,3% – La Banca accelera lo smaltimento dei crediti deteriorati – Mustier: “Confermati tutti i target 2018 e 2019”

Unicredit: utile oltre i 2 miliardi (+15,3%) nel semestre

Unicredit archivia il primo semestre con un utile netto di 2,1 miliardi, in crescita del 15,3% rispetto allo stesso periodo del 2017. La variazione dell’utile è di +4,1% rispetto all’utile del primo semestre 2017 rettificato, che esclude l’impatto della cessione di Pekao e il risultato netto di Pekao e Pioneer (rispettivamente -310 milioni e +121 milioni).

Nel solo secondo trimestre l’utile è stato pari a un miliardo, in crescita annua dell’8,3% (-13,3% contro il secondo trimestre 2017 rettificato), lievemente superiore al consensus di mercato che si fermava a 975 milioni.

Tornando al semestre, i ricavi si sono attestati a 10,1 miliardi (-2,5%), con margine di interesse a 5,3 miliardi (-1,7%) e commissioni nette a 3,5 miliardi (+1,3%).

In riduzione del 6,1% a 5,4 miliardi i costi operativi, per un rapporto cost/income sceso di 2 punti base al 53,6%.

Il ritorno sul capitale tangibile è all’8,7% e la banca conferma un target 2019 sopra il 9%.

Quanto alla solidità patrimoniale, il Cet1 è sceso di 56 punti base da marzo al 12,51%.

Unicredit “conferma i target per il 2018 e il 2019”, ha detto l’amministratore delegato dell’istituto, Jean Pierre Mustier nel corso della conference call per la presentazione dei risultati.

Per quanto riguarda il coefficiente Cet1, l’obiettivo è ribadito tra il 12,3% e il 12,6% nel 2018 e sopra il 12,5% nel 2019.

L’istituto accelera inoltre lo smaltimento dei crediti deteriorati della divisione “non core” (la “bad bank” di gruppo): il nuovo target per l’anno in corso è di 19 miliardi dagli attuali 22,2 miliardi, al di sotto dell’obiettivo di 19,2 miliardi inizialmente previsto per il 2019 (quando ora si attende un’ulteriore discesa a 14,9 miliardi).

Presentando i dati semestrali, Mustier si è detto “molto orgoglioso del lavoro e dell’impegno della squadra, che ha ottenuto risultati solidi nelle impegnative condizioni di mercato del secondo trimestre. Non è ancora il momento di festeggiare, perché siamo a metà di una maratona e continuiamo a lavorare”.

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