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Tour: Impey è il primo africano in giallo

Il sudafricano Impey (Orica Greenedge) succede al compagno Gerrans ai vertici della classifica – Greipel vince a Montpellier: Sagan ancora secondo mentre Cavendish, vittima di un’altra caduta, non va oltre il quarto posto. Ritirati Van der Broeck, Brajkovic e Bouhanni.

Tour: Impey è il primo africano in giallo

Vince il tedesco André Greipel, detto il Gorilla. Sagan per la terza volta in sei tappe giunge secondo alimentando la favola del piccolo Poulidor slovacco. Cavendish, con i segni evidenti di una fresca caduta in vista del traguardo, non rinuncia alla volata ma arriva solo quarto anche perché al contrario di quanto fatto a Marsiglia il compagno Steegmans stecca sulla leggera salita del rettilineo d’arrivo. “Bisogna accettare il verdetto”, è stato il lapidario commento di Cannonball che pensa già di rifarsi nella tappa di Albi di domani. Torna sul podio come terzo Kittel, il vincitore di Bastia. Detto anche del ritiro del belga Jurgen Van der Broeck, capitano della Lotto che nel Tour dell’anno scorso arrivò quarto, la cronaca della tappa, che ha condotto i corridori da Aix-en-Provence a Montpellier attraverso la Camargue, potrebbe essere racchiusa tutta qui, nella spettacolare volata vincente di Greipel, se non fosse che per il migliore piazzamento ottenuto rispetto al compagno di squadra Gerrans, stasera a vestire la maglia gialla è un sudafricano di Johannesburg, classe 1984, Daryl Impey, uno dei protagonisti della fantastica galoppata dell’Orica Greenedge sulla Promenade des Anglais di Nizza: anche se Impey discende dai boeri e come tale è un bianco, la sua maglia gialla è comunque una novità assoluta per il Tour che non aveva mai avuto un rappresentante del continente nero in cima alla classifica.”Non ho perso la maglia, l’ho solo passata a un amico”, ha detto Gerrans mentre Impey saliva sul podio per la premiazione. Un altro segno della globalizzazione del ciclismo che ormai, per farsi intendere nel mondo, ha adottato l’inglese come lingua ufficiale soppiantando francese e italiano che per decenni hanno regnato sovrani nel mondo delle due ruote. Domani il Tour riparte da Montpellier verso Albi, altra tappa per velocisti, prima di affrontare la due giorni pirenaica. Ripartirà senza Nacer Bouhanni e Janez Brajkovic. Il giovane velocista francese, ex campione nazionale nel 2012, si è ritirato dolorante per le ferite riportate cadendo nel corso della tappa. Anche il capitano sloveno dell’Astana è volato impattando di netto contro un’isola spartitraffico: stordito e malconcio, è riuscito a fatica a terminare la frazione ma la ferita al ginocchio è apparsa subito troppo profonda per permettergli di continuare. Per l’Astana, trionfatrice al Giro con Vincenzo Nibali, il Tour è cominciato davvero male: dopo appena sei tappe il team kazako ha già perso tre pedine: fuori Brajkovic e con lui anche Fredrik Kessiakoff e Andrei Kashechkin.

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