L’incremento della quota di Telefonica in Telco “non ha implicazioni sul merito di credito” né per Telecom Italia (Baa3), sottorevisione per un possibile downgrade, né per Telefonica (rating Baa2 con outlook negativo). E’ quanto spiega Carlos Winzer, senior vice president di Moody’s, interpellato da Radiocor.
L’operazione Telefonica-Telco annunciata questa mattina non mette quindi in salvo Telecom Italia da un possibile declassamento del debito a livello “spazzatura” da parte delle agenzie di rating. Lo spiegano gli analisti di Moody’s, nonostante – fanno notare i trader – questa mattina i bond della società tlc abbiano reagito positivamente sul mercato all’annuncio dell’incremento della quota di Telefonica in Telco dal 46 al 66%.
I riflettori sono puntati sulle mosse del presidente Franco Bernabè e sulle decisioni che prenderà il cda Telecom il 3 ottobre, in particolare sull’eventuale proposta di un aumento di capitale. Un’operazione che, se anche venisse approvata dal consiglio, dovrebbe comunque passare al vaglio dell’assemblea dei soci.
