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Super Mario fa centro: la Borsa vola. E lo spread scivola ai minimi da aprile

Piazza Affari guadagna il 4,3% dopo che il presidente della Bce ha sdoganato il programma salva euro: acquisti di bond illimitati (ma condizionati) sul mercato secondario – Brillanti le banche – Lo spread Btp-Bund reagisce positivamente e scivola ai livelli di aprile – Inflluenza positiva su Wall Street, favorita anche dai dati sui sussidi di disoccupazione

Super Mario fa centro: la Borsa vola. E lo spread scivola ai minimi da aprile

L’euro è irreversibile e Draghi ha sganciato l’atteso bazooka. Con una decisione forte e con un solo voto contrario (“a voi indovinare chi è” ha detto ironicamente), il board della Bce ha varato il programma di acquisti di titoli di bond governativi sul mercato secondario. Che sarà condizionato alla richiesta di aiuti al fondo salva-Stati. E illimitato, nonostante la contrarietà della Cancelliera Merkel per acquisti senza limite.

Ma Angela Merkel è tornata, in conferenza stampa dopo l’incontro con il premier spagnolo Rajoy, ad appoggiare l’indipendenza della Bce. “La Bce agisce in modo indipendente, nel quadro del suo mandato – ha detto precisando però che ”tutte le misure che servono la stabilita’ monetaria, come quelle della Bce, non possono sostituire le azioni politiche”. Concetto ribadito tra l’altro da Draghi che ha esortato a sviluppare le “due gambe” dell’Europa, quella economica e quella politica, altrimenti l’euro non può funzionare. Draghi ha anche auspicato l’intervento del Fmi. E nel pomeriggio è arrivata la rassicurazione del numero uno del Fondo, Christine Lagarde: bene il piano Draghi, il Fmi è “pronto a cooperare per stabilita’ Eurozona”.

Così la Bundesbank è rimasta isolata. La reazione è stizzita, con tanto di nota stampa: il Presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, “é contrario al piano di acquisti illimitati di titoli di Stato da parte della Bce”, il piano “potrebbe far slittare le riforme” nei Paesi a rischio. In sostanza, ribadisce la Buba, il piano annunciato da Draghi “é in pratica un finanziamento ai Paesi stampando banconote”.

Le Borse dopo le parole di Draghi, che ha lasciato il costo del denaro invariato allo 0,75%, hanno preso il volo, dopo una mattinata già positiva in attesa del piano. Il Ftse Mib balza del 4,31% a 15.780,32 punti sui massimi degli ultimi cinque anni, Francoforte +2,91%, Parigi +3,06% e Londra +2,11%. Madrid + 4,53%, Angela Merkel, parlando dell’incontro con il premier Rajoy, ha detto che non si è discusso di eventuali condizioni imposte alla Spagna.

Si sgonfia letteralmente lo spread Btp-bund a quota 372 punti, dopo che già il differenziale aveva intrapreso da ieri una decisa discesa sulle attese dell’esito del board di oggi. Il rendimento è al 5,29%. Giù anche lo spread Bono-bund a quota 446. In mattinata la Spagna ha collocato tutti i 3,5 miliardi di Bonos programmati a rendimenti quasi dimezzati. Le obbligazioni a 2 anni, in scadenza nell’aprile 2014, hanno registrato un rendimento medio del 2,798%contro il 4,706% dello scorso giugno, con una domanda doppia rispetto l’offerta. I Bonos in scadenza nel giugno 2015 hanno ottenuto un rendimento medio del 3,676%dal 5,086%, con un rapporto bid to cover di 1,8 volte. Dell’allentamento delle tensioni ne beneficia anche la Francia che ha collocato titoli a 10 anni (aprile 2022) per 3 miliardi di euro con tassi al 2,21% dal 2,53%, ai minimi dal 1999. L’euro risale sul dollaro a 1,2628 (+0,20%).

Bene anche Wall Street che guarda all’Europa ma anche ad alcuni importanti dati macroeconomici dopo che nella battaglia elettorale l’ex presidente Bill Clinton ha “consacrato”Obama (ha fermato il declino Usa, ha detto Clinton dell’attuale presidente Usa). Le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione sono calate di 12mila unità a 365mila facendo meglio delle attese. Meglio delle stime anche la creazione di posti di lavoro del settore privato ad agosto che nelle stime Adp è stata di 201mila nuovi posti (145mila unità le attese) In agosto il settore privato degli Stati Uniti ha creato 201.000 posti di lavoro. Ora, come al solito, si guarda al dato ufficiale, compreso il settore pubblico, che verrà reso noto venerdì. Infine, l’indice Ism servizi è salito in agosto a 53,7 punti da 52,6 in luglio, mettendo a segno un risultato migliore delle attese: la componente dell’occupazione è migliorata da 49,3 punti a 53,8 mentre quella dei nuovi ordini è scesa a 53,7 da 54,3. Dopo le parole di Draghi, l’S&P500 sale sui massimi di quattro anni (+1,85%), il Dow Jones corre dell’1,8% e il Nasdaq dell’1,92%. Il petrolio Wti sale dell’1,56% a 96,85 dollari al barile.

A Piazza Affari sprint delle banche, le prime a beneficiare del piano Draghi e della riduzione dello spread. Bpm svetta a +11,14%. Citigroup ha alzato le stime sul titolo per “tener conto dei recenti risultati e degli ultimi andamenti industriali. Bper sale del 9,96%, Ubi +9,17%, Unicredit +8,14%, Mediobanca +6%. Piazza Cordusio e Piazzetta Cuccia tirano anche il fiato dopo il buon esito del collocamento dell’inoptato della doppia ricapitalizzazione Fonsai-Unipol. A Mediobanca si è ieri poi rinnovata la fiducia nel buon esito delle indagini che hanno coinvolto l’ad Alberto Nagel in relazione alla sua firma sul “papello”Ligresti. ia Bene anche Generali (+6,18%) sulle attese per movimenti nell’azionariato. Oggi la società ha comunicato di aver rivisto gli accordi per la cessione della partecipazione del 69% nell’israeliana Migdal, da perfezionare entro ottobre, con un prezzo sceso a 705 milioni dai precedenti 835 milioni. Svetta sul Ftse Mib anche Impregilo (+6,24%%) grazie alla promozione da parte di Intermonte a outperform da neutral.

In fondo all’indice cade Luxottica -4,79%, unico titolo in rosso sull’indice principale. Il gruppo di occhialeria riduce però la caduta rispetto alla mattinata dopo l’annuncio ieri sera della cessione da parte di Del Vecchio, attraverso Delfin, “fino ad un massino di 33 milioni di azioni del gruppo degli occhiali, pari a circa il 7% del capitale, attraverso un’operazione di accelerated bookbuilt offering riservato ad investitori istituzionali”. Questa mattina Delfin ha completato la cessione di solo il 3,8% del capitale sociale per 486 milioni di euro e 18 milioni di azioni, chiudendo così l’operazione. Il flottante del titolo è aumentato del 20% al 33%. L’Espresso chiude in rialzo del 3,80%, protagonista di un rally con sospensione e rialzi sino a sopra l’11%. Il titolo è balzato sulle indiscrezioni di contatti tra il gruppo di Carlo De Benedetti e Sky Italia per l’avvio di una collaborazione nel settore della televisione digitale terrestre, con la creazione di una joitn venture (Sky avrebbe fornito i contenuti, L’Espresso le frequenze digitali). Fonti vicine al gruppo hanno però sottolineato che non ci sono accordi societari e nemmeno una joint venture allo studio ma ci sono degli accordi commerciali già in essere che riguardano l’affitto della banda trasmissiva.

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