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Roma-Parma 4-2: i giallorossi accorciano sulla Juve

Lo scudetto resta piuttosto lontano, ma da oggi la Roma può quantomeno tornare a crederci – Merito della vittoria sul Parma nel recupero della 22° giornata, che riduce a 8 i punti di distacco dalla Juve.

Roma-Parma 4-2: i giallorossi accorciano sulla Juve

Difficile, maledettamente difficile. Ma non impossibile. Lo scudetto resta piuttosto lontano, ma da oggi la Roma può quantomeno tornare a crederci. Merito della vittoria sul Parma nel recupero della 22° giornata, che riduce a 8 i punti di distacco dalla Juve capolista e aumenta a 9 il vantaggio sul Napoli terzo in classifica. “Stiamo bene, rispondiamo al meglio in tutte le situazioni – il pensiero di Garcia in conferenza stampa. – La Juve è una grande squadra e ha un vantaggio importante, ma ci sono ancora 21 punti a disposizione e noi li dobbiamo fare tutti. Ci proveremo, nel calcio può succedere di tutto e ci meritiamo qualcosa, stiamo facendo una stagione incredibile. Detto questo però dobbiamo anche fare attenzione al Napoli, il secondo posto non è blindato”. Raggiante il tecnico francese, anche se i due gol incassati (specialmente l’ultimo a tempo quasi scaduto di Biabiany) lo hanno un tantino rabbuiato. “Una rete così non si deve prendere, mi ha fatto arrabbiare” ha ammesso subito dopo il match, mostrando quel perfezionismo che, in fondo, è la chiave della sua splendida creatura. La Roma infatti gioca che è una meraviglia e in altri anni si troverebbe certamente in testa alla classifica.

Che la squadra creda ancora al miracolo è però evidente, come dimostra l’approccio avuto al match di ieri. Partiti dal 9’ minuto come da regolamento, i giallorossi hanno impiegato appena 180 secondi per passare in vantaggio, Splendida l’azione di contropiede che vede protagonisti Destro e Gervinho: il tiro del primo finisce sul palo e il secondo può appoggiare comodamente alle spalle di Mirante. La partita, aperta da un’occasionissima di Schelotto, è bella e divertente. Al 13’ Gervinho raddoppia ma l’arbitro annulla giustamente per fuorigioco, al 15’ il Parma pareggia con Acquah, che s’inventa l’1-1 con una giocata davvero da applausi. Giusto il tempo di rimettere il pallone al centro del campo che la Roma è di nuovo in vantaggio. Pjanic inventa l’assist da destra, Totti spedisce la palla sotto l’incrocio dei pali: 2-1 e 234 gol per il capitano. Prima dell’intervallo c’è ancora il tempo per un paio di occasioni di Destro, che prima sbaglia il tap in a Mirante battuto, poi centra la traversa con un colpo di testa imparabile. Ma il terzo gol è solo rimandato a inizio ripresa: al 49’ Pjanic si avventa una palla vagante e fredda i ducali con un tiro ravvicinato. La partita di fatto finisce qui e le ultime due reti (Taddei di testa all’83’ e Biabiany dal limite dell’area al 90’) servono giusto per il tabellino. Il bonus dunque va alla Roma, mentre il Parma, complici anche due assenze pesanti come quelle di Paletta e Cassano, esce un po’ ridimensionato. La sponda giallorossa della Capitale sorride: da oggi, la parola scudetto, non è più impronunciabile.

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