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Roma e Milan riprendono la ricorsa contro Udinese e Sassuolo

CAMPIONATO SERIE A – I giallorossi affrontano la temibile trasferta di Udine e il Milan ospita l’imprevedibile Sassuolo ma nessuno può perdere punti se vuole continuare a rincorrere il primato in classifica o l’ingresso in Champions – Garcia: “Quest’anno dobbiamo vincere qualcosa” – Inzaghi poirta in panchina Cerci.

Roma e Milan riprendono la ricorsa contro Udinese e Sassuolo

La caccia ricomincia. Per la Roma, speranzosa di accorciare le distanze sulla capolista Juventus e per il Milan, impegnato nella rincorsa a quel terzo posto che varrebbe la Champions League. Cominciano i giallorossi, impegnati nel lunch match (ore 12.30) contro l’Udinese. Trasferta insidiosa per la banda Garcia, che l’anno scorso sbancò il Friuli soltanto nel recupero grazie alla zampata di Bradley. Inevitabile ripetersi, magari con qualche patema in meno, perché domenica prossima ci sarà il derby con la Lazio e presentarsi con un passo falso complicherebbe ulteriormente le cose. 

“L’obiettivo sono i tre punti – ha spiegato Garcia in conferenza stampa. – Quest’anno vogliamo vincere lo scudetto o comunque dei titoli. Dobbiamo conquistare qualcosa, ne abbiamo tutte le possibilità”. Il 2015 però non inizia nel migliore dei modi. Senza Gervinho e Keita (impegnati in Coppa d’Africa) e con Totti e Destro non al meglio (entrambi sono comunque abili e arruolati) il match di Udine si preannuncia piuttosto complicato. 

Il tecnico francese proverà a vincere con il solito 4-3-3: De Sanctis in porta, Maicon, Manolas, Astori e Holebas in difesa, Pjanic, De Rossi e Nainggolan a centrocampo, Iturbe, Destro e Ljajic in attacco. Stramaccioni tenterà di opporsi con un 3-5-1-1 con Karnezis in porta, Danilo, Domizzi e Piris in difesa, Widmer, Allan, Guilherme, Kone e Pasquale a centrocampo, Fernandes sulla trequarti alle spalle di Totò Di Natale. 

Qualche ora dopo (alle 15) toccherà al Milan. I rossoneri riceveranno a San Siro il Sassuolo in una partita da non sbagliare. “Loro sono ben organizzati, dovremo essere bravi a non subire le loro ripartenze – le parole di Inzaghi. – Mi preoccupano le partite cosiddette “minori”, sono le più difficili”. Effettivamente il Milan ha sin qui perso molti punti con le piccole, ecco perché la tendenza va invertita al più presto se si vuole davvero lottare per il terzo posto. Il calendario offre una ghiotta possibilità: dopo il Sassuolo toccherà a Torino e Atalanta, tutte gare da vincere per accorciare la classifica o, addirittura, ritrovarsi in zona Champions. 

“Non guardo oltre questo match – ha ribadito Inzaghi. – Giochiamo davanti al nostro pubblico, dobbiamo alimentare l’entusiasmo. Questa è la strada giusta per tornare in alto”. Sotto col Sassuolo allora, che il Milan affronterà col consueto 4-3-3. Le numerose assenze (out gli squalificati Mexes, De Jong e Armero, l’infortunato Bonera e il partente per la Coppa d’Asia Honda) costringono il tecnico rossonero a stravolgere la formazione. In difesa, davanti a Diego Lopez, giocheranno Rami, Zapata, Alex e De Sciglio, a centrocampo spazio a Poli, Essien e Montolivo, in attacco tridente Bonaventura, Menez ed El Shaarawy. 

Solo panchina per Cerci, comunque disponibile dopo la risoluzione delle pratiche burocratiche. “La società sapeva dall’estate che lui era una mia priorità – ha ammesso Inzaghi. – Penso che il suo arrivo sia molto importante, però prima devo capire quando potrà dare il massimo. Non può ancora partire dal primo minuto, nelle gambe ha 20-25 minuti e potrà comunque rendersi molto utile”. Di Francesco tenterà di rovinare la festa con il solito 4-3-3, nel quale Berardi, Zaza e Sansone avranno il compito di colpire la rabberciata difesa rossonera.

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