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Riforma appalti, Senato: ok alla legge delega

Il testo passa ora alla Camera, dove la maggioranza è più solida – Fra le novità previste, il taglio delle stazioni appaltanti e l’introduzione del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, superando il ricorso al massimo ribasso.

Riforma appalti, Senato: ok alla legge delega

Il Senato ha approvato il disegno di legge delega sulla riforma degli appalti. L’Aula di Palazzo Madama si è espressa con 184 voti favorevoli, due contrari e 42 astenuti. Il testo passa ora alla Camera. Il decreto delegato del Governo dovrà essere varato entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge. L’obiettivo finale è varare un nuovo codice degli appalti pubblici e delle concessioni per ridurre e razionalizzare le normative di settore, aumentare la trasparenza e combattere la corruzione. 

Ecco alcune delle novità in arrivo

– taglio delle stazioni appaltanti;
– introduzione del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, superando il ricorso al massimo ribasso;
– più trasparenza e tutele a livello dei subappalti;
– stretta sulle procedure in deroga per l’affidamento degli appalti e sulle varianti in corso d’opera; 
– ruolo d’indirizzo e vigilanza per l’Anac; 
– dibattito pubblico nei territori interessati; 
– procedure ad evidenza pubblica per l’affidamento delle concessioni autostradali con una disciplina transitoria per quelle vicine alla scadenza; 
– estensione delle forme di partenariato pubblico-privato;
– premi per le imprese sia in base a criteri reputazionali, ma anche per favorire chi denuncia richieste estorsive, incentivare la partecipazione di Pmi e l’utilizzo di manodopera locale; 
– stop alla possibilità per il contraente generale di assumere l’incarico di responsabile o direttore dei lavori fin dal momento di entrata in vigore della legge. 

Nel corso dell’esame sia in commissione che in Aula sono stati accolti emendamenti approvati da tutte le parti politiche. Un punto su cui è rimasta netta la contrarietà del Movimento 5 Stelle è l’esclusione dei soggetti titolari di concessioni in project financing dall’obbligo di affidare lavori, servizi e forniture con gara.

Il via libera arrivato oggi “è il primo passo di una svolta vera nel nostro sistema dei lavori pubblici, che porta semplificazione, legalità e certezza nell’esecuzione”, ha commentato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio.

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