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Pensioni, Ape: ritiro anticipato anche con il part-time

Questa opzione, disponibile con l’Ape volontaria, sarà una possibilità ulteriore rispetto al part-time agevolato varato l’anno scorso – Tra i requisiti anche un livello minimo per l’assegno – VIDEO.

Pensioni, Ape: ritiro anticipato anche con il part-time

L’anticipo pensionistico (Ape) potrà anche essere parziale, nel senso che potrà essere richiesto anche da chi vuole mantenere il lavoro o trasformarlo in un part time. È questa l’ultima novità sul capitolo pensioni della nuova legge di Bilancio, attesa lunedì in Parlamento. Si tratta di una possibilità ulteriore rispetto al part-time agevolato varato l’anno scorso.

Come anticipato dal Sole 24 Ore, questa opzione sarà valida per l’Ape volontaria (che implica un prestito bancario assicurato) e prevede il rispetto degli stessi requisiti:

– almeno 63 anni di età e 20 di contributi;
– non più 3 anni e 7 mesi dal diritto alla pensione di vecchiaia;
– l’assegno pensionistico di cui si beneficerà dopo il prestito-ponte al netto del rimborso dovrà valere almeno 700-800 euro netti (un limite voluto per evitare situazioni di “rischio povertà” dei beneficiari).

Come è già noto, inoltre, il costo dell’Ape volontaria dovrebbe oscillare tra il 4,6 e il 4,7% per ogni anno di anticipo e il prestito dovrà essere rimborsato in 20 anni con un prelievo sulla pensione, comprendente sia gli interessi bancari sia il premio assicurativo. La spesa sarà in parte compensata con una detrazione fissa del 50% sugli interessi, che diventa un credito di imposta in caso di incapienza.

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