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Olimpiadi Rio 2016, golf e rugby a 7: sarà vera gloria?

Nonostante qualche defezione di rango nel golf, le olimpiadi si preannunciano comunque interessanti per questo sport che torna dopo 112 anni. Quattro gli atleti italiani, una sola donna. Nel rugby due tornei, maschile e femminile.

Olimpiadi Rio 2016, golf e rugby a 7: sarà vera gloria?

A volte ritornano, sarà vera gloria? La risposta per golf e rugby a 7, nuove discipline olimpiche scelte dal Cio in una rosa che comprendeva softball, baseball, karate, squash e pattinaggio a rotelle, arriverà solo alla fine dei giochi. I due sport mancano dalle Olimpiadi rispettivamente da 112 e 92 anni (nella formula a 15), ma il loro appeal sul grande pubblico è tutto da dimostrare. Diciamo subito che nel golf l’Italia si presenta con 4 atleti, Matteo Manassero, Nino Bertasio, Giulia Sergas e Giulia Montanaro e che può persino aspirare a una medaglia, mentre nel rugby manca una squadra azzurra. Diciamo anche che lo sport a correre maggiori rischi è il golf, mentre il Seven (così è detto il rugby a 7) arriva con buonissime premesse e speranze per quando la fiaccola olimpica si sarà spenta.

RIFLETTORI SUL GOLF

Il golf è un gioco già molto amato in alcune aree del mondo, quelle più ricche, vanta premi sontuosi, sponsor faraonici e diritti tv. Oggi cerca un’affermazione popolare, al di fuori del mondo anglosassone (dove è già praticato da quasi tutti) ma la sua presenza alle Olimpiadi non convince in primo luogo i fuoriclasse, tanto che i primi quattro giocatori del mondo hanno risposto “no, grazie” all’invito di Rio. C’è la Zika, c’è poca sicurezza, non ci sono soldi, c’è una stagione golfistica fitta di eventi, compresa la Ryder Cup (sfida biennale Europa-Usa) e, a fine agosto, c’è la FedexCup (finale del campionato americano) che vale 60 milioni di dollari. Morale: “il golf non è un gioco adatto alle Olimpiadi, io non lo guarderò in tv, sceglierò sport olimpici importanti, come l’atletica e il nuoto”, taglia corto il nord-irlandese Rory McIlroy, numero quattro del mondo. 

Parole pesanti, una doccia gelata per chi sperava di espandere il gioco in America Latina, dopo l’investimento a Barra da Tijuca, dove si trova il tracciato delle gare firmato dallo statunitense Hanse Golf Course Design.

Forse accadrà come nel tennis: all’inizio i numeri uno non vanno e solo quando le cose funzionano sentono arrivare lo spirito decoubertiano. O forse no, dipenderà dalla risposta del pubblico. Purtroppo si è scelta una formula che i neofiti faticheranno a seguire in tv. Le gare in programma sono due: una maschile (11-14 agosto) e una femminile (17-21 agosto). Sono gare a colpi, cioè una sfida dei giocatori contro il campo, nella quale prevale chi completa 4 giri di 18 buche (per un totale di 72 buche), con il minor punteggio. Competizioni della durata di 4 giorni ciascuna, con 60 partecipanti, senza taglio, partite che assomigliano più a una soap opera che a un film di azione, i tempi sono lunghi, forse interminabili per un pubblico non allenato. Probabilmente la formula match play, quella che contrappone un giocatore all’altro, avrebbe catturato l’attenzione più facilmente. 

Per l’Italia, in ogni caso, il golf alle Olimpiadi è un’occasione da non perdere e una medaglia sarebbe importantissima, vista la grande avventura della Ryder Cup a Roma nel 2022 in cui si è buttata la Federazione.

In campo maschile le speranze italiane sono affidate a Matteo Manassero, di Negrar (Verona), 23 anni, 4 tornei vinti sul tour professionistico europeo, fra cui l’importantissimo Pga Championship. Il suo miglior piazzamento quest’anno è un terzo posto in Scozia. Negli ultimi 24 mesi Matteo ha conosciuto momenti bui, ma ha superato la crisi e ora ha di nuovo una luminosa carriera davanti. “Meditare, attendere, digiunare” direbbe Siddharta e Matteo lo ha fatto, perché queste pratiche nel golf sono indispensabili. 

Nino Bertasio di anni ne ha 28, la sua carriera fin qui è stata meno esplosiva di quella del compagno, ma ha grandi qualità e un carattere vincente come ha dimostrato in febbraio, conquistando l’Open Cimar Samanah a Marrakech, in Marocco. 

Il field, anche con le defezioni, resta molto competitivo. In campo maschile troviamo, fra gli altri, il numero 5 del mondo, lo svedese Henrik Stenson, vincitore dell’Open Championship; il campione Masters, l’inglese Danny Willett; e ancora Bubba Watson (Usa), Rickie Fowler (Usa), Sergio Garcia (Spagna), Martin Kaymer (Germania). 

La gara femminile è ancora più ardua: le prime donne del mondo, a differenza dei loro colleghi maschi, ci sono tutte. Fra loro la neozelandese Lydia Ko (numero 1); la canadese Brooke M. Henderson (numero due), la statunitense Lexi Thompson, la coreana Inbee Park. L’Italia schiera Giulia Sergas, 36 anni, una signora del golf che vanta il maggior numero di partecipazioni a major, il maggior numero di tagli superati e di top 10 e Giulia Molinaro, 26 anni, la quale detiene un premio come esordiente nel mondo professionistico nel 2013.

IL RUGBY A 7

Anche il rugby a 7 debutta con due tornei, uno maschile e uno femminile, di 12 squadre ciascuno, provenienti dai vari continenti. Le partite si disputeranno nel Deodoro Stadium, nel complesso olimpico Deodoro. Ciascun torneo prevede una fase preliminare con 3 gironi formati da 4 squadre. Per ogni vittoria vengono assegnati 3 punti, per ogni pareggio 2 punti e per la sconfitta 1 punto. La classifica permette l’accesso ai quarti di finale delle prime due classificate di ogni girone, più le due migliori terze.

Il torneo femminile di disputa dal 6 all’8 agosto, quello maschile dal 9 all’11 agosto. Lo svolgimento di semifinali e finali è in calendario per gli ultimi giorni (rispettivamente l‘8 e l’11) con relativa assegnazione delle medaglie.

La palla ovale probabilmente trarrà dalle Olimpiadi maggiori vantaggi del golf, tanto che nelle qualifiche si era parlato di una vera e propria febbre da rugby visto il record di presenze registrato in alcuni stadi. 

Il Seven ricalca le regole del rugby a 15. Il campo ha le stesse dimensioni; i giocatori in azione però sono 7, mentre 5 sono pronti a sostituirli; alle mischie ordinate e alle rimesse laterali partecipano 3 giocatori.

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