Condividi

La missione russa di SACE per l’export Made in Italy

In qualità di primo mercato estero nel portafoglio di SACE, l’economia russa ha ripreso a crescere, trainata dal rialzo del prezzo degli idrocarburi e da politiche a sostegno della domanda interna, con buone prospettive per PMI e distretti italiani.

La missione russa di SACE per l’export Made in Italy

La Russia si conferma il primo mercato estero nel portafoglio di SACE  (6,3 miliardi di euro e nuove operazioni allo studio per circa 250 mln) e un paese chiave per le imprese italiane che puntano sull’internazionalizzazione per crescere. Questi i dati rilasciati da SACE, il gruppo assicurativo-finanziario che sostiene la crescita e la competitività delle imprese italiane nel mondo, alla vigilia della missione di sistema a Nizhnyyj Novogorod, cui partecipa in qualità di membro permanente della Task Force Italo-Russa per lo sviluppo delle PMI e dei distretti. Obiettivo della missione è quello di esplorare le nuove opportunità offerte dal mercato della Federazione russa e dal processo di progressiva diversificazione geografica e settoriale dell’economia. In particolare la missione di Nizhnyyj Novogorod prevede tavoli di approfondimento tematici, dedicati al settore energetico, edile, meccanico e navale.

Superata la recessione del 2009, l’economia russa ha ripreso a crescere con moderazione, trainata dal rialzo del prezzo degli idrocarburi e da politiche economiche espansive a sostegno della domanda interna. Quarto partner commerciale del paese (dopo Cina, Germania e Olanda), nel 2012 l’Italia ha esportato in Russia beni e servizi per 10 mld, in aumento del 7,4% rispetto all’anno precedente, con investimenti per un ammontare di circa 2,8 mld. I principali settori interessati sono meccanica strumentale (26,3% dell’export totale), abbigliamento (22%), arredamento (8,5%) e mezzi di trasporto (7,1%). Oltre al tradizionale settore degli idrocarburi, nuove opportunità di sviluppo per l’export Made in Italy si apriranno in settori di punta quali agro-alimentare, moda e design, grazie all’ottima percezione di cui godono le nostre produzioni nel mercato russo.

In base alle rilevazioni di SACE, il clima economico in Russia risulta ancora caratterizzato da forti rischi strutturali ma resta nel complesso ricco di opportunità. I rischi di mancato pagamento si attestano a livelli medio-bassi: nell’ultimo anno infatti si è registrato un netto miglioramento dell’affidabilità delle controparti, sia grandi imprese che PMI, e una buona tenuta dei rating delle controparti sovrane. I rischi d’instabilità politico-normativa, pur attestandosi a livelli elevati, registrano performance positive sotto il profilo dei rischi di esproprio, in leggero calo.

Dando uno sguardo alle principali operazioni di SACE in Russia:

  • VTB-Arena Park: nell’ambito del sistema Export Banca, garanzia su un finanziamento di € 474 milioni destinato alla costruzione, commissionata alla friulana Rizzani De Eccher, del VTB Arena Park, un complesso di alberghi, appartamenti, uffici e relative infrastrutture adiacenti allo stadio della Dynamo Mosca;
  • Pulkovo: garanzia di un finanziamento di 225 mln erogato dalle banche Ing/Kfw a VTB Bank per i lavori di ampliamento e ammodernamento dell’aeroporto internazionale di Pulkovo a San Pietroburgo affidati ad Astaldi;
  • Gazprom: garanzia su un finanziamento di 500 mln nell’ambito della fase II del progetto Nord Stream per la progettazione e realizzazione, ad opera dell’italiana Saipem, della seconda linea del gasdotto sottomarino che attraverserà il Mar Baltico collegando Russia e Germania. L’operazione porta a oltre 1,4 mld i finanziamenti sinora garantiti da SACE nell’ambito del progetto di cui la russa OAO Gazprom è sponsor principale;
  • Tatneft: garanzia su un finanziamento di 144 milioni di dollari in favore di Taneco (Gruppo OAO Tatneft) per la costruzione di una nuova raffineria nella Repubblica del Tatarstan. Il progetto, del valore complessivo di 7,4 mld, vedrà coinvolte varie imprese italiane tra cui Mangiarotti, Officine Luigi Resta, Walter Tosto e Weir Gabbioneta;
  • De Cecco: garanzia su un finanziamento di 16 mln a De Cecco per l’acquisizione del gruppo First Pasta;
  • OJSC VTB-Leasing: garanzia su un finanziamento da 50 mln erogato da Unicredit a OJSC VTB-Leasing per sostenere nuove forniture di beni strumentali e macchinari italiani acquistati in leasing da controparti russe;
  • Exiar: dopo essersi aggiudicata il contratto di advisory per la costituzione e l’avvio delle attività della nuova ECA, SACE ha finalizzato con Exiar sia un memorandum d’intesa volto a rafforzare le opportunità commerciali e di investimento all’estero nei rispettivi mercati di riferimento, sia un accordo di riassicurazione per promuovere le relazioni commerciali tra imprese italiane e russe.

Commenta