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La Borsa premia l’energia verde

Dopo che la Germania ha annunciato lo stop al nucleare, salgono in tutta Europa le azioni della green economy – A Milano guadagna anche Fiat, sempre per l’effetto Chrysler – Prende il volo Aeffe: Massimo Ferretti smentisce volontà di delisting e annuncia l’intenzione di far rientrare l’holding di famiglia in Italia

La Borsa premia l’energia verde

Le Borse europee si tingono di verde. Nel giorno di vacanza di Wall e della City, chiuse per il Bank Holiday, ad animare i listini ci ha pensato il governo federale tedesco: la Germania ha deciso la chiusura di tutte le 17 centrali nucleari sul territorio della Repubblica Federale entro il 2022, secondo un percorso graduale già stabilito. La notizia ha messo le ali ai produttori di energia verde un po’ in tutto il Vecchio Continente. In Italia ne trae vantaggio soprattutto Enel Greenpower (+2,5%) l’unica presenza di una certa importanza nel comparto, assieme a Terni Energia (+1,6%). In questo caso, alla notizia in arrivo dalla Germania si combina anche un annuncio societario: l’ingresso nel settore del risparmio energetico attraverso l’acquisto del 70% di Efi Technology da Icq Holding.
Nella giornata del rush finale per la poltrona di sindaco del Comune di Milano, il consiglio di A2A affronterà la questione della cessione di Metroweb, in cui la società ha una quota di minoranza, da parte del fondo Stirling Square. Secondo Equita Sim “in pole position ci sarebbe il fondo F2i per una valutazione attorno ai 400 milioni, inferiore alle stime precedenti”. “La novità – si legge ancora in una nota di Equita – sarebbe che A2A potrebbe non cedere la propria partecipazione e rimanere nel capitale. Le nostre stime includono un cash da 100 milioni ed una plusvalenza di 70 per l’eventuale cessione di Metroweb”.

In sintesi, Piazza Affari segna il passo (-0,1%) , vanno meglio Parigi (+0,1%) e Francoforte (+0,4%) ma la festività americana si fa sentire

Mentre la produzione industriale segna il passo (+0,1% a maggio), tra i Big del listino si segnala ancora una volta Fiat (+0,9%) sull’onda dell’ennesimo rialzo della quota in Chrysler. L’acquisto del restante 6,6% in mano al governo Usa dovrebbe comportare un investimento tra i 350 e i 400 milioni di dollari. Ed è già prevista un’analoga operazione sull’1,7% ancora in mano alllo Stato canadese. Cresce intanto l’attesa per la vettura a basso consumo che la Fiat dovrà consegnare entro l’anno, in cambio di un altro 5% (gratis) di Chrysler. Ne parla anche il New York Times all’interno di un articolo in prima pagina dedicato alla moda crescente negli Usa per le auto di piccole dimensioni e con bassi consumi.

Inizio riflessivo, invece, per i titoli bancari, da Intesa ad Unicredit (entrambi -0,9%) che oggi rivedrà i termini dei cashes secondo le indicazioni di Banca d’Italia a Banco Popolare (-0,8%) e Ubi (-0,6%). A sottolineare le tensioni sul fronte della crisi greca ci pensa il nuovo record del bund tedesco a 125,68.

Infine, nella settimana che precede lo sbarco ad Hong Kong della matricola Prada, prende il volo in Piazza Affari il titolo Aeffe (+8,8%). E’ l’effetto delle dichiarazioni di Massimo Ferretti, che smentisce volontà di delisting e annuncia l’intenzione di far rientrare in Italia la holding di famiglia.

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