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La Borsa non premia Telecom Italia

Il ritorno all’utile non basta a Telecom Italia: le incertezze sugli assetti proprietari e sui vertici mandano il titolo in rosso in una seduta di Borsa debole – Sprint di Piaggio sul bilancio – Fuochi d’artificio per Stefanel (+20%) per la ristrutturazione del debito e le misure di salvataggio

Finale di settimana fiacco per i listini europei. Lo stallo della riforma sanitaria americana contribuisce a frenare l’attività. Nemmeno gli ottimi dati in arrivo dall’indice Pmi sull’attività manifatturiera riescono a schiodare gli acquisti. L’indice Ftse Mib arretra dello 0,40%, ma resta sopra quota 20 mila. In rosso tutti gli altri mercati: il migliore è Francoforte (-0,14%).

Miglior titolo dell’indice Stoxx50 è la svizzera Syngenta con un rialzo dell’1%. Perde l’1,4% la tedesca Allianz. Non mancano del resto i segnali di ripresa dell’Eurozona.

L’attività del settore privato della zona euro è cresciuta ai massimi da sei anni a marzo: l’indice Pmi composito si è portato a 56,7per servire una domanda in crescita nonostante l’aumento dell’inflazione. Molto bene la Germania. Dice Williamson (Markit): “È sempre più probabile il rischio che la Bce rimanga indietro se la crescita continuerà a intensificarsi”.

Il quadro macroeconomico italiano “migliorerà in termini di Pil e inflazione”, ha detto stamane il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan.

Questi elementi non sono sufficienti a dare una spinta a Telecom Italia (-0,24%) nonostante i buoni risultati di bilancio, lievemente migliori delle attese. L’utile netto di 1,8 miliardi di euro è leggermente più alto, perché le tasse sono più basse di quanto era stato comunicato in precedenza. Il 2015 si era chiuso in perdita di 70 milioni. I ricavi 2016 ammontano a 19.025 milioni di euro, in calo del 3,5% (-694 milioni di euro) rispetto all’esercizio 2015.

Rallentano i petroliferi nonostante la lieve ascesa del Brent (+0,2% a 50,7 dollari al barile). Eni -0,1%. Deboli EnelSnam, entrambe -0,6%. 

Fiat Chrysler (+0,1%) recupera all’indomani dell’allarme sugli utili arrivato da Ford. Sotto tono gli altri industriali: StM -0,2%, Prysmian -0,5%. Giornata incolore anche per le banche: Unicredit scende dello 0,5%, Intesa -0,1%, Banco Bpm -0,2%. 

Le banche italiane quotate, secondo i calcoli di Equita, hanno partecipato per 51 miliardi di euro all’ultima asta Tltro, oltre le attese. L’esposizione complessiva via Tltro sale a 164 miliardi con un effetto positivo sul net interest income delle banche italiane del +2,5%. La banca che dovrebbe beneficiarne di più è Banco Bpm.

Generali perde lo 0,3%, Unipol -0,9%. Positiva Poste Italiane (+0,6%).

Da rilevare il comportamento di Piaggio, +1%. Il lancio della versione elettrica della storica Vespa è previsto per il primo semestre 2018. Per restare all’avanguardia nella tecnologia, Piaggio ha inoltre lanciato un’antenna tecnologica negli Stati Uniti. A Boston, all’interno del Mit, vengono sviluppate idee e prodotti particolarmente innovativi per la mobilità. Il gruppo di moto e scooter ha da poco comunicato i conti 2016, anno che si chiude con un utile netto in rialzo del 18,3% sul 2015 a 14 milioni di euro.

Fuochi d’artificio infine su Stefanel (+20%). La società di abbigliamento ha sottoscritto con Attestor Capital e Oxy Capital Italia un accordo quadro per la ristrutturazione dell’indebitamento, il rafforzamento patrimoniale e il rilancio della società, nell’ambito della procedura prevista dall’articolo 182 bis della legge fallimentare.

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