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Istat: a luglio peggiora la fiducia dei consumatori italiani

Indice calato da 105,8 a 103,7 punti – Ma le soprattutto le previsioni a breve termine sulla situazione economica del Paese e delle famiglie, sull’evoluzione del mercato del lavoro e sulle possibilità di risparmio.

Istat: a luglio peggiora la fiducia dei consumatori italiani

La fiducia dei consumatori italiani sta scemando sempre di più. A luglio, l’indice calcolato dall’Istat è calato a 103,7 punti dai 105,8 di giugno. “La flessione – spiega l’istituto di statistica – è dovuta in particolare al peggioramento del clima futuro e di quello sul quadro economico, i cui indicatori scendono, rispettivamente, da 93,6 a 87,9 e da 78,3 a 75,1. Peggiora anche il clima personale, diminuito da 120,1 a 118,8”. Migliorano invece “le opinioni relative al quadro corrente, con l’indice che aumenta da 116,2 a 117,1”.

A peggiorare sono soprattutto “le previsioni a breve termine sulla situazione economica del Paese e delle famiglie, sull’evoluzione del mercato del lavoro e sulle possibilità di risparmio. Rimangono stabili i giudizi sulla situazione economica corrente dell’Italia e della propria famiglia, mentre migliorano le valutazioni sulla convenienza attuale del risparmio”. Per quanto riguarda i beni durevoli, “peggiorano sia i giudizi sulla convenienza all’acquisto immediato, sia le attese a breve termine. Sulla base delle consuete domande trimestrali, peggiorano le intenzioni di acquisto per tutte le categorie di spesa trattate (autovettura, abitazione e spese per manutenzione)”.

I saldi dei giudizi sulla dinamica dei prezzi al consumo “segnano una moderata flessione, mentre le previsioni sull’evoluzione dell’inflazione registrano una risalita. La fiducia peggiora, anche se con diversa intensità, nel Centro-Sud e nel Nord-ovest, migliora nelle regioni del Nord-est”.

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