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Intesa Sanpaolo: l’assemblea approva bilancio e cedola e conferma Messina ceo e Gros-Pietro presidente

Confermati ai vertici Gros-Pietro e Messina, rispettivamente presidente e amministratore delegato della banca. Via libera anche al bilancio 2021 e a un dividendo di 7,89 centesimi per azione

Intesa Sanpaolo: l’assemblea approva bilancio e cedola e conferma Messina ceo e Gros-Pietro presidente

L’assemblea degli azionisti di Intesa Sanpaolo ha nominato il nuovo Cda e, come era stato preannunciato,. Gian Maria Gros-Pietro e Carlo Messina sono confermati alla guida del gruppo bancario per il triennio 2022-2024, rispettivamente nei ruoli di presidente e consigliere delegato e ceo. Tra le riconferme anche quella di Paolo Andrea Colombo quale vice presidente. Durante l’assemblea è stato approvato anche il bilancio 2021 e la distribuzione agli azionisti di un dividendo a saldo di 7,89 centesimi per azione, corrispondente a un payout ratio pari al 70% dell’utile netto consolidato.

Entrano a far parte del nuovo consiglio d’amministrazione anche Franco Ceruti, Paola Tagliavini, Liana Logiurato, Luciano Nebbia, Bruno Picca, Livia Pomodoro, Maria Alessandra Stefanelli, Bruno Maria Parigi, Fabrizio Mosca, Milena Teresa Motta, Maria Cristina Zoppo, Daniele Zamboni, Maria Mazzarella, Anna Gatti, Alberto Maria Pisani, Roberto Franchini.

Inoltre, l’Assemblea ha nominato 5 membri del Consiglio di amministrazione a componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione: Fabrizio Mosca, Milena Teresa Motta, Maria Cristina Zoppo, Alberto Maria Pisani e Roberto Franchini, con Alberto Maria Pisani Presidente. 

L’assemblea approva il dividendo a 7,89 centesimi per azione

L’Assemblea ha approvato il bilancio d’esercizio 2021 della Capogruppo, chiuso con un utile netto di 2,95 miliardi di euro e ha altresì deliberato di assegnare un dividendo di 0,151 euro per ogni azione ordinaria, da cui va detratto l’acconto di 0,0721 euro distribuito lo scorso novembre corrispondente a 7,89 centesimi per ciascuna delle azioni ordinarie. La distribuzione avrà luogo a partire dal giorno 25 maggio 2022 (con stacco cedole il 23 maggio e record date il 24 maggio). Rapportando l’importo unitario al prezzo dell’azione registrato il 28 aprile 2022, risulta un rendimento pari a 4,1%; se si rapporta anche l’importo unitario di 7,21 centesimi di euro corrisposto come acconto nello scorso novembre, il dividend yield complessivo a valere sull’esercizio 2021 risulta pari a 7,8%. 

Remunerazioni e compensi

L’Assemblea ha approvato la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti lordi annuali da riconoscere, per l’intero periodo di carica, ai Consiglieri di Amministrazione:

  • 120.000 euro quale compenso a favore di ciascun componente del Cda che non sia anche componente del comitato per il Controllo sulla Gestione; 
  • 800.000 euro quale compenso additivo per la carica di presidente del Cda; 
  • 150.000 euro quale compenso additivo per la carica di vice presidente del Cda; 
  • 260.000 euro quale compenso specifico per ciascun componente del Cda che sia anche componente del Comitato per il Controllo sulla Gestione, senza corresponsione di gettoni di presenza a fronte dell’effettiva partecipazione alle riunioni del Comitato stesso;
  • 65.000 euro quale compenso additivo per il presidente del comitato per il Controllo sulla Gestione fermo restando il rimborso delle spese sostenute per ragione dell’ufficio. 

Autorizzazione all’acquisto di azioni proprie

Infine, i soci hanno approvato un nuovo piano di acquisto e disposizione di azioni proprie finalizzato all’annullamento di massime 2.615.384.615 azioni proprie. L’autorizzazione è stata concessa per un massimo di azioni Intesa Sanpaolo corrispondente a un esborso complessivo massimo di 3,4 miliardi di euro e, in ogni caso, non superiore a 2.615.384.615 azioni, fino alla data di stacco del dividendo relativo al bilancio di esercizio che si chiuderà al 31 dicembre 2022.

Nuovo piano di azionariato diffuso per le persone del gruppo

L’Assemblea di Intesa Sanpaolo ha anche approvato – a larghissima maggioranza – le proposte del Cda relative alle due iniziative di Long Term Incentive legate al nuovo Piano di Impresa 2022-2025 e ai risultati complessivi raggiunti a fine Piano: il Performance Share Plan (PSP), piano basato su azioni rivolto a tutto il management del Gruppo, e il Lecoip 3.0, su cui nella notte è stato raggiunto un accordo con le Organizzazioni sindacali.

Il nuovo Lecoip 3.0 è rivolto a tutte le persone in servizio a tempo indeterminato (incluse quelle con contratto di apprendistato professionalizzante) e prevede un apprezzamento minimo del 4% del capitale protetto in caso di raggiungimento del livello target del KPI (obiettivo manageriale) di ESG (Environment, Social, Governance), composto da tre indicatori individuati nel Piano d’Impresa 2022-2025, indipendentemente dall’andamento del titolo.

Con le Organizzazioni sindacali sono stati inoltre sottoscritti accordi relativi ai Premi Variabili di risultato per il personale del Credito (PVR 2022) e delle compagnie assicurative con la previsione di uno specifico “welcome bonus per il Piano 2022-2025” di 1.300 euro – in aumento rispetto al Lecoip dello scorso Piano 2018-2021 – che sarà reso disponibile entro il mese di luglio 2022 e che i colleghi potranno destinare al Lecoip.

Gli accordi prevedono inoltre che, a differenza degli altri anni, per le filiali della divisione Banca dei Territori il premio di eccellenza sarà pagato a tutte le filiali che raggiungano un risultato della scorecard almeno pari a 100.

Le stesse misure sono state adottate nei confronti delle persone delle società assicurative del Gruppo.

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