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Grecia: il Pil delude, ma la Borsa vola in attesa dell’Eurogruppo

Dopo tre variazioni positive, nel quarto trimestre il Pil ellenico torna in rosso – Gli investitori però credono nell’accordo sul debito ellenico che dovrebbe concretizzarsi con l’Eurogruppo di lunedì.

Grecia: il Pil delude, ma la Borsa vola in attesa dell’Eurogruppo

A dispetto dell’accelerazione registrata nella media dell’Eurozona, nel quarto trimestre del 2014 il Pil della Grecia è calato dello 0,2% rispetto al periodo luglio-settembre (le previsioni parlavano di una crescita delo 0,4%), dopo le variazioni positive registrate nei primi tre trimestri. In ogni caso, secondo la stima preliminare dell’ente di statistica ellenico, la variazione annua è rimasta positiva, segnando anzi un lieve rafforzamento al +1,7% dal precedente +1,6%.

Intanto, però, i mercati finanziari ellenici registrano un nuovo balzo in avanti, dopo che le notizie filtrate dal vertice europeo hanno rilanciato le speranze di un compromesso con il resto dell’area euro sul debito. 

In tarda mattina la Borsa di Atene viaggia in rialzo del 6%, mentre si registrano forti acquisti anche sui titoli di Stato ellenici, tanto da far calmierare i rendimenti sulla scadenza decennale sotto la soglia psicologica del 10%, al 9,488%, con 722 punti base in meno dalla chiusura di ieri. I tassi sul quinquennale calano di ben 1.712 punti base, al 13,059%.

Secondo diverse ricostruzioni di stampa, gli incontri tra i leader Ue a Bruxelles hanno favorito l’avvio di negoziati tecnici per cercare di allestire uno schema di intesa in vista del nuovo Eurogruppo di lunedì.

Il premier greco Alexis Tsipras ha ribadito al termine dell’incontro di ieri a Bruxelles che il suo Paese “non fa ricatti e non ne accetta”. La riunione di ieri dei ministri delle Finanze si è svolta in uno “scenario d’intimidazioni” sul rischio di “fallimento” nel caso in cui Atene non “accettasse le proposte” dei suoi partner, ma “non abbiamo firmato e non c’è stata alcuna catastrofe”, ha aggiunto. Al contrario, secondo Tsipras sono stati compiuti “passi importanti” e “l’unico argomento” dei colloqui in corso e di quelli che inizieranno lunedì con l’Eurogruppo sarà “la transizione” tra il memorandum attuale, che scade il 28 febbraio, e “il nuovo programma greco”.

Allo scopo di evitare la bancarotta, “il senso della nostra discussione è garantire un contratto di assicurazione presso la Bce – ha concluso il primo ministro greco –. Tutta la negoziazione è per coprire i nostri arretrati. Dimenticate il memorandum, non esiste più. E nemmeno la Troika”.

Tsipras e il presidente dell’Eurogruppo Jereon Dijsselbloem hanno concordato che saranno ripresi a partire da oggi gli incontri a livello tecnico per confrontare il programma degli aiuti valido fino al 28 febbraio, sulla base del quale i creditori si sono impegnati ad aiutare finanziariamente la Grecia, e il programma del nuovo governo.

La Banca Centrale Europea, infine, ha alzato a 65 miliardi di euro dai precedenti 60 miliardi la disponibilità di fondi di emergenza (Emergency Liquidity Assistance) a favore della banche greche. 

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