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Francia, Ségolène Royal replica alle accuse della rivale Valérie Trierweiler: “Sono mortificata”

Ségolène Royal contro tutti: l’ex moglie del presidente della Repubblica François Hollande, attaccata via Twitter dall’attuale compagna del Capo dello Stato, Valérie Trierweiler, dopo un giorno di (amaro) silenzio, ha deciso di dire finalmente la sua.

Francia, Ségolène Royal replica alle accuse della rivale Valérie Trierweiler: “Sono mortificata”

Ségolène Royal contro tutti. L’ex moglie del presidente della Repubblica François Hollande, attaccata via Twitter dall’attuale compagna del Capo dello Stato, Valérie Trierweiler, dopo un giorno di (amaro) silenzio, ha deciso di dire finalmente la sua su una vicenda che sta avvelenando il clima politico francese, con quel tanto che basta di gossip a renderla ancora più avvilente.

La giornalista e première dame all’Eliseo aveva esplicitamente espresso solidarietà e incoraggiamento a Olivier Falorni, dissidente socialista avversario della Royal al ballottaggio per le elezioni legislative nella circoscrizione di La Rochelle, dove l’ex candidata alle presidenziali del 2007 si è presentata, sostenuta dal marito e dal partito socialista, per un posto all’Assemblée Nationale (il Parlamento francese).

“Sono mortificata”, ha detto oggi la Royal in un’intervista a Libération, aggiungendo: “Di fronte alla violenza del colpo subito, ho preferito non reagire a caldo, perchè sono un personaggio politico e devo mantenere un atteggiamento equilibrato”.

La Royal ne ha poi avute per tutti, dalla stampa, accusata di dare troppo risalto alla vicenda (“Chiedo il rispetto che si deve a una madre che ha dei figli che ascoltano ciò che succede”, ha detto riferendosi ai bambini avuti dal rapporto con Hollande), all’opposizione dell’Ump, che secondo lei ha architettato tutto sostenendo Falorni alla Rochelle e alimentando il caso (“Sono dei grandi maschilisti”, ha tuonato), e infine allo stesso Falorni, che i sondaggi ora danno addirittura in vantaggio ma che secondo Ségolène “è un traditore, è inaccettabile che un candidato di sinistra debba vincere con i voti della destra e dell’estrema destra”.

In effetti secondo un sondaggio Ipsos parrebbe che il candidato “anti-Ségolène”, sostenuto dal sindaco di Lilla Martine Aubry, si stia accaparrando per il ballottaggio l’83% dei voti del partito di Sarkozy, l’Ump, e persino il 55% dei consensi del Front National di Marine Le Pen.

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