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Campionato, serie A: Inter-Juve, sfida tra Icardi e Higuain nel derby d’Italia

Frank De Boer è già all’ultima spiaggia: se la sua Inter fa una brutta figura rischia il licenziamento ma la Juve,ancora delusa per il pari in Champions,non farà sconti – Il big match di San Siro è soprattutto una sfida tra i due grandi bomber argentini (Higuain e Icardi) ma le stelle in campo sono tante

Campionato, serie A: Inter-Juve, sfida tra Icardi e Higuain nel derby d’Italia

Tutto in una notte. Inter e Juventus si apprestano al derby d’Italia numero 230 (il 194 in campionato) con due stati d’animo molto diversi. Da una parte i bianconeri, a punteggio pieno in classifica e forti di uno strapotere tecnico indiscutibile, dall’altra i nerazzurri, costretti a reagire dopo un inizio difficilissimo, culminato con la sconfitta di giovedì in Coppa.

Sulla carta sembrerebbe non esserci partita, eppure la storia insegna che in serate del genere può succedere di tutto. Le stelle in campo sono tante e tutte meritevoli di attenzione, l’obiettivo però sarà puntato soprattutto su Frank De Boer, l’osservato speciale di questo Inter-Juventus. Ad oggi il suo score da allenatore nerazzurro vede una sola vittoria (al fotofinish contro il Pescara), un pareggio e due sconfitte, l’ultima sconcertante contro i semi-sconosciuti israeliani dell’Hapoel Beer Sheva. Difficile mettere in discussione un tecnico arrivato da soli 40 giorni e dunque pieno di alibi, eppure i dubbi sulla solidità della sua panchina sono già tantissimi.

“E’ normale avere questo tipo di pressioni, sono in grande club e i risultati non stanno arrivando – ha ammesso l’olandese. – Non si può cambiare tutto in un mese ma stiamo lavorando duramente, ogni settimana facciamo meglio. Sento il supporto della società e sono convinto che questa partita sarà completamente diversa, siamo fiduciosi e speriamo che il pubblico ci dia una spinta decisiva”. Ai proclami però dovrà far seguito una prestazione importante, possibilmente accompagnata da un risultato positivo. L’Inter vista giovedì è troppo brutta per essere vera, non a caso la proprietà cinese ha storto il naso e si aspetta miglioramenti immediati. De Boer poi è alle prese con il caso Brozovic, lasciato a casa per motivi disciplinari (non ha preso bene la sostituzione con l’Hapole): ennesimo segnale che qualcosa non va anche a livello di gruppo, sin qui concetto sconosciuto per la sua Inter. L’olandese proverà a rialzarsi affidandosi al 4-2-3-1 con Handanovic in porta, Santon, Miranda, Murillo e Nagatomo in difesa, Joao Mario e Medel a centrocampo, Candreva, Banega e Perisic sulla trequarti alle spalle dell’unica punta Icardi. 
 
Clima molto diverso in casa Juventus, seppur meno spumeggiante di qualche giorno fa. Il pareggio col Siviglia ha lasciato l’amaro in bocca e le parole di Bonucci (“i nostri tifosi non mi sono piaciuti, dovevano sostenerci e invece mugugnavano già al 20’) lo dimostrano in pieno. L’armata bianconera vola in campionato ma non riesce ancora a fare lo stesso in Champions, da qui i malumori (si fa per dire) di un ambiente ormai assuefatto alle vittorie e dunque a rischio saturazione.

“Dobbiamo tornare tutti con i piedi per terra, vincere il sesto scudetto di fila non è affatto scontato – il pensiero di Allegri. – Questa partita con l’Inter sarà molto importante per noi, credo sia il primo snodo per il titolo anche se siamo solo all’inizio. Guai però a sottovalutare gli avversari: vorranno riscattare la sconfitta di giovedì e avranno il supporto di 80 mila tifosi”. Molti saranno bianconeri ma poco importa: il tecnico sa bene che l’unico vero grande ostacolo verso la vittoria è rappresentato proprio dalla Juve stessa, ecco perché cerca sempre di tenere tutti sulla corda. Per conquistare il derby d’Italia userà il solito 3-5-2 con Buffon in porta, Barzagli, Bonucci e Chiellini in difesa, Lichtsteiner, Khedira, Lemina, Pjanic e Alex Sandro a centrocampo, Higuain e Dybala in attacco. Si gioca alle 18 in un San Siro esaurito in ogni ordine di posto: ennesimo segnale che Inter-Juventus non è e non sarà mai una partita come tutte le altre.

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