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Brebemi, Intesa Sanpaolo e Gavio prendono le redini dopo l’aumento di capitale

La banca e il gruppo di costruzioni prendono le redini della Brebemi, la nuova arteria autostradale che verrà conclusa l’anno prossimo e accorcerà i tempi di percorrenza tra Milano e Brescia – Nel recente aumento di capitale hanno iniettato risorse fresche rispettivamente per 128 e 47 milioni.

Brebemi, Intesa Sanpaolo e Gavio prendono le redini dopo l’aumento di capitale

Intesa Sanpaolo e il gruppo Gavio prendono le redini della Brebemi, la nuova arteria autostradale che verrà conclusa l’anno prossimo e accorcerà i tempi di percorrenza tra Milano e Brescia. Nel recente aumento di capitale chiuso con successo da Autostrade Lombarde, la holding che controlla l’89% della Brebemi, l’istituto presieduto da Giovanni Bazoli e la Satap, secondo quanto risulta a Radiocor, hanno iniettato risorse fresche rispettivamente per 128 e 47 milioni.

Così, in virtù della diluizione di diversi enti locali, impossibilitati a seguire la ricapitalizzazione, Intesa Sanpaolo e Gavio sono saliti al 42,51% e al 12,75% dell’infrastruttura. A valle dell’operazione, che permetterà di soddisfare il fabbisogno di equity della Brebemi (520 milioni su 2,4 miliardi di costo dell’opera comprensivo di interessi), la compagine azionaria di Autostrade Lombarde ha visto anche l’ingresso di tre nuovi soci di peso: i costruttori Pizzarotti (col 6,4%) e Unieco (5,78%) oltre ai Mattioda (5,3%), storico gruppo piemontese specializzato in opere civili che condivide il controllo dell’Autostrada Torino-Ivrea con Gavio.

Tra gli azionisti di Brebemi, spunta anche Tecnoinvestimenti (col 2,1%), la finanziaria con cui le Camere di Commercio investono nelle infrastrutture, mentre Unicredit, confermando le indiscrezioni degli ultimi mesi, non ha partecipato all’aumento.

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