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Borsa, la bufera Ligresti investe Mediobanca. Piazza Affari giù, ma lo spread scende

L’advisor e regista del matrimonio Fonsai-Unipol fortemente penalizzato oggi a Piazza Affari – L’affaire Ligresti resta di difficile interpretazione borsistica: sale Premafin, frana Fondiaria-Sai, scende Unipol – Il listino milanese va giù ma cala anche lo spread a 364 punti – Oggi asta di titoli tedeschi e domani appuntamento a rischio con i bond spagnoli

Borsa, la bufera Ligresti investe Mediobanca. Piazza Affari giù, ma lo spread scende

BORSA GIU’ -1,5% MA LO SPREAD SCENDE A 364

LA BUFERA LIGRESTI INVESTE MEDIOBANCA -3,3%

Dopo l’impennata di ieri le Borse, specie Milano e Madrid, frenano. Il mercato spagnolo perde il 2,34 %, a Milano l’indice FtseMib contiene la discesa al 1,5% a quota 14.717. Più contenuti i cali per Parigi -0,02% e Francoforte -0,42%.

Il Btp decennale registra un miglioramento con il rendimento che scende al 5,39% e lo spread con il Bund a 364 punti (-6 punti). Migliora anche lo spread Bund/Bono spagnolo a 400 punti (-8).

A indurre alla prudenza contribuiscono diversi fattori, domestici ed internazionali.

La Borsa italiana già sconta il peggioramento delle stime di crescita del Paese, così come sembra emergere dalla bozza del Def anticipata ieri dall’agenzia Reuters. Il governo ha rivisto la stima sul Pil 2012 a un -1,2% dal precedente -0,4%. Inoltre, per il 2013, è previsto lo sforamento del target di pareggio di bilancio, con un rapporto deficit/Pil a 0,5%. Un disavanzo, seppur ridotto allo 0,1%, ci sarà anche nel 2014.

Intanto, i mercati si preparano alla seconda, più impegnativa, asta spagnola in previsione per domani. Un segnale arriverà anche dall’asta tedesca di oggi: 5 miliardi di Schatz con scadenza marzo 2014, cedola 0,25%. Un’occasione per misurare il grado di avversione al rischio degli operatori.

Per quanto riguarda Piazza Affari, pesa ancora l’affaire Ligresti, di assai difficile interpretazione in chiave borsistica. Oggi sale Premafin +1,7% mentre frana Fondiaria-Sai -6,17%. Unipol scende del 1.95%. In parte si può legare al gran trambusto sul polo assicurativo il calo di Mediobanca -3,3%, advisor e regista del matrimonio salva polizze.

Rintracciano anche gli altri titoli bancari, dopo il gran balzo di ieri. Popolare dell’Emilia martedì in volo del 10%, segna un calo del 3,27%. Unicredit scende del 2,78%, Intesa perde il 2,65%.

Per il resto, cali un po’ ovunque. Scende Fiat – 3,11%, nel giorno in cui merge la candidatura di Luca De Meo, ex pupillo di Sergio Marchionne, alla guida della Ducati in procinto di passare nella scuderia Volkswagen. Finmeccanica perde il 2,44%, Diasorin -1,1%. Consistente ribasso di Enel Green Power -2,1%. In calo Piaggio -2,2%. Continua tra le small caps il recupero di Trevi +4,8%.

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