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Berlusconi: “Ormai sono fuori dalla politica”

Il leader di Forza Italia è a Saronno per un giro di incontri elettorali in sostegno del candidato sindaco. E su Fitto che ha annunciato il suo addio al partito: “Faccia quello che vuole”….

Berlusconi: “Ormai sono fuori dalla politica”

“Ormai sono fuori dalla politica, sono soltanto qualcuno con un grande senso di responsabilità nei confronti del mio Paese…”. il giorno dopo l’addio di raffaele Fitto a Forza Italia e a due settimane dalle regionali Silvio Berlusconi torna a parlare del suo disimpegno (presunto o reale) dalla politica. Il paco è quello di saronno, vicino Varese, dove ha in programma una serie di incontri (appunto) per sostenere la candidatura del candidato sindaco Pierluigi Zilli.

“Vedo nel sogno di trasformare la maggioranza numerica degli italiani (e che sia una maggioranza non si discute) in maggioranza politica organizzata, l’unica possibilità per poter dare all’Italia quei cambiamenti di cui abbiamo bisogno”, ha aggiunto. Rispondendo a una domanda, Berlusconi ha spiegato che se dovesse fallire l’obiettivo di riunire i moderati in una unica formazione politica “l’Italia andrebbe avanti così, come un Paese difficilmente governabile e senza quella possibilità di modernizzazione che invece è assolutamente indispensabile”.

Riferendosi all’impegno di Angelino Alfano di riunire i moderati, invece, commenta: “Auguri, ciascuno dice quello che vuole”.  Il leader di Forza Italia ha criticato anche l’intervento di rimborso sulle pensioni annunciato ieri da Matteo Renzi. “L’iniziativa di Renzi sulle pensioni è assolutamente inaccettabile. “La sentenza della Consulta è stata chiara – ha proseguito -, bisogna restituire a tutti i pensionati quello che a loro è stato tolto e che la Corte ha giudicato non corretto” senza tenere conto, evidentemente, dei problemi di finanza pubblica generati dai precedenti governi.

Infine, la stoccatina a Raffaele Fitto che ha dato ieri l’addio a Forza Italia: “Faccia quello che vuole”. Una risposta che va letta come un senso di liberazione per l’uscita del suo principale antagonista.

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