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Banco Popolare: 100 milioni per finanziare le scorte di Amarone e Recioto

Banco Popolare ed il Consorzio Tutela Vini della Valpolicella, in collaborazione con Siquria Spa hanno lanciato il finanziamento “Vendemmia 2015”. Grazie al plafond di 100 milioni di euro le aziende vinicole possono tutelare il prossimo raccolto di Amarone e Recioto. L’importo finanziabile è pari al 70% del valore della produzione dell’annata 2015

Banco Popolare: 100 milioni per finanziare le scorte di Amarone e Recioto

Banco Popolare ed il Consorzio Tutela Vini della Valpolicella, in collaborazione con Siquria Spa, hanno sottoscritto un innovativo accordo per il finanziamento delle scorte certificate di Amarone e Recioto con un plafond di 100 milioni di euro. L’intesa nasce dall’esigenza di tutelare l’esclusività del Recioto e dell’Amarone. Complice, infatti, un’estate quasi perfetta per le esigenze dei vitigni del territorio, l’annata 2015 presenta tutte le caratteristiche per imporsi come una stagione eccezionale, in qualità e quantità.

Con il finanziamento “Vendemmia 2015” le aziende vitivinicole associate potranno essere supportate sostenendo il ciclo di affinamento dell’Amarone. In particolare potranno finanziare la loro attività dando piena visibilità, ed in tempo reale, tramite il Consorzio e Siquria, alla banca creditrice della consistenza e dell’andamento delle scorte di Amarone e Recioto, custodito nella propria cantina, senza essere obbligati a venderlo anzitempo per ottenere la liquidità necessaria all’ordinaria attività aziendale, tutelandone così ed al contempo il prestigio ed il valore.

Il finanziamento prevede una durata massima di 60 mesi con un preammortamento, appositamente calibrato al ciclo naturale del vino, fino a 30 mesi. L’importo finanziabile sarà pari al 70% del valore della produzione dell’annata 2015 di “Vino Atto” – viene così definito il vino in attesa della certificazione DOC o DOCG –  ed il rimborso del prestito prevede rate trimestrali posticipate. Il plafond iniziale stanziato dal Banco Popolare è di 100 milioni di euro.

L’intesa richiede l’indispensabile ruolo come “organo tecnico di controllo” di Siquria Spa, società leader nel controllo della qualità e della rintracciabilità degli alimenti, incaricata ufficialmente della certificazione dell’Amarone e del Recioto della Valpolicella DOCG con Decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali su proposta del Consorzio di Tutela dei Vini della Valpolicella.

“L’accordo sottoscritto raccoglie il recente invito del Presidente del Consorzio, Christian Marchesini, alle banche per aiutare i produttori dell’ Amarone a tutelare uno dei prodotti più esclusivi del nostro territorio – commenta Carlo Fratta Pasini, Presidente del Banco Popolare – il Banco Popolare è da sempre uno storico interlocutore del settore primario, questa iniziativa al fianco dei produttori del Valpolicella crea i presupposti per aiutare le aziende a valorizzare ulteriormente uno dei migliori prodotti della nostra terra”.

 

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