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Banca Passadore, utili record nel 2015

L’utile netto “gestionale”, al lordo della contribuzione straordinaria per il risanamento delle quattro banche in default, è salito del 2,4% configurandosi, per il quarto anno consecutivo, come il miglior risultato mai conseguito.

Banca Passadore, utili record nel 2015

Il 12 maggio si è tenuta l’Assemblea della Banca Passadore & C. per l’approvazione del bilancio dell’esercizio 2015, il 128° dalla fondazione della Banca. L’utile netto “gestionale”, al lordo della contribuzione straordinaria per il risanamento delle quattro banche in default, ammonta a 15,6 milioni di euro, in ulteriore crescita (+2,4%) rispetto all’esercizio precedente, e si configura, per il quarto anno consecutivo, come il miglior risultato mai conseguito.

L’Assemblea ha approvato la distribuzione di un dividendo unitario di euro 0,12, invariato rispetto al precedente esercizio. A fine 2015 il “CET 1 ratio”, indicatore che misura la solidità e la stabilità patrimoniale della Banca si attesta al 13,35%. Il rapporto sofferenze/impieghi è pari allo 0,68%, con un indice di copertura delle sofferenze del 64%. L’indice “Texas Ratio” è pari a 29, notevolmente inferiore alla soglia considerata “critica” di 100.

Nel primo trimestre del 2016 la Banca registra, rispetto all’analogo trimestre dell’esercizio precedente, una ulteriore crescita del 7,3% nella raccolta diretta e dell’1,8% nei finanziamenti concessi alla clientela. L’utile netto trimestrale ammonta a 5 milioni e 136 mila euro e consente di prevedere per l’anno in corso un risultato economico non significativamente discosto da quello, particolarmente brillante, ottenuto nell’esercizio precedente.

Prosegue il piano di espansione territoriale, che vede ad oggi la Banca presente con 22 punti operativi in 7 Regioni e 15 città; in particolare, la nuova Filiale di Roma ha raggiunto nell’esercizio il break-even in meno di due anni di attività e alla fine del 2015 è stato aperto un nuovo Ufficio di Rappresentanza ad Alba (CN).

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