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Agenzia delle Entrate: “Più controlli sui conti correnti, stop ai blitz”

Secondo Orlandi, numero uno del Fisco, servirebbe “un uso massivo dell’analisi dei conti correnti bancari”, ma “il pacchetto promesso è fermo da due anni” perché si discute sulla “tutela della privacy”, che però sarebbe garantita in altro modo.

Agenzia delle Entrate: “Più controlli sui conti correnti, stop ai blitz”

Basta con le retate spettacolari in stile Cortina e Capri: per stanare gli evasori l’Agenzia delle Entrate vuole una maggiore possibilità d’accesso ai conti correnti bancari. “Lo abbiamo sempre chiesto – ha detto Rossella Orlandi, numero uno del Fisco, in un’intervista pubblicata oggi su La Repubblica –, adesso è possibile fare un’analisi dei casi segnalati come a rischio di evasione, ma al momento è escluso l’uso massivo. È quello che ci servirebbe, ma il pacchetto promesso è fermo da due anni. L’ostacolo al momento è costituito dalla tutela della privacy: ma chi la invoca dimentica che tutti i dati sono elaborati dalla Sogei, un fortino informatico a prova d’intrusione. Nessuno potrà impropriamente avvalersi di dati sensibili, questo è certo”.

Nel 2014 “abbiamo recuperato 14,2 miliardi di euro – ha aggiunto – e il nostro programma prevede di ridurre di un punto l’anno il tax-gap, cioè la differenza tra quello che si dovrebbe incassare e quello che effettivamente entra a bilancio. Ma ci servono norme adeguate”.

In ogni caso, il Fisco ha “cambiato atteggiamento, seguendo gli obiettivi che ci siamo prefissati – ha concluso Orlandi – far pagare a tutti le tasse; affiancare i contribuenti facendo sentire a quelli onesti la nostra collaborazione e a quelli distratti o disonesti la nostra presenza; contrastare la criminalità economica che rappresenta un grave danno per il Paese in termini di crescita e concorrenza”.

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