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Yellen regala a Piazza Affari il record 2013. Il Btp 7 fa boom

Sull’onda della nomina di Janet Yellen a presidente della Fed, i listini europei sono in recupero: Milano batte i massimi precedenti dell’anno – Intanto per il nuovo Btp a sette anni sono arrivate richieste per 8 miliardi di euro, il doppio di quanto stimato ieri in fase di precollocamento – A Piazza Affari Telecom Italia reagisce con forza al downgrade

Yellen regala a Piazza Affari il record 2013. Il Btp 7 fa boom

YELLEN REGALA A PIAZZA AFFARI IL RECORD 2013
IL BTP 7 FA BOOM. FORTE RIMBALZO DI TELECOM

Sull’onda della nomina di Janet Yellen a presidente della Fed, i listini europei sono in recupero.

A Milano l’indice FtseMib sale dell’1,1% a quota 18.558 punti, battendo i massimi precedenti dell’anno (18.540 punti). Sale Madrid +0,81% davanti a Parigi +0,55% e Francoforte +0,23%. Londra -0,01%.

Per il nuovo Btp a sette anni sono arrivate richieste a 8 miliardi di euro, il doppio di quanto stimato ieri in fase di precollocamento. Il rendimento sarebbe stato fissato a 10 punti base rispetto al Btp 3,75% che scade a marzo 2021. Sul secondario, il Btp a 10 anni è fermo al 4,33%.

Lo spread con il Bono è di soli tre punti base, era oltre i 20 punti base all’inizio della settimana scorsa. Il rendimento del nuovo Brp sarebbe stato fissato a 10 punti base rispetto al Btp 3,75% che scade a marzo 2021.

Lo spread Btp/Bund si è riavvicinato al Bonos/Bund. Il differenziale tra il decennale italiano e quello tedesco si attesta ora a 257 punti base e quello tra il decennale spagnolo e il Bund a 255 punti. Più vicini anche i rendimenti dei due titoli di Stato. Il Btp ha un costo di finanziamento del 4,35% e il Bonos del 4,33%.

Anche la domanda di Bonos è alta. Le richieste degli investitori per il trentennale spagnolo, che dovrebbe essere prezzato in giornata, hanno infatti superato i 6,9 miliardi di euro.

Il dollaro consolida i guadagni nei confronti dell’euro: il cross euro dollaro è fissato a 1,352 da 1,357 della chiusura di ieri.

Tra i settori europei si mettono in luce ancora le banche (+0,9%) e le utility (+0,5%). Male le materie prime (-1,7%).

A Milano Telecom Italia +2,27% reagisce con forza al downgrade di Moody’s che ha tagliato il rating a Ba1, livello “junk”, ma la notizia era attesa. E’ stata invece una sorpresa l’ingresso di Blackrock con il 5,13%.

Sempre robusto il settore bancario. Il Banco Popolare +4,59%, è il miglior titolo del settore in Europa, sale anche Banca Popolare di Milano +2,15% sulla notizia di un nuovo piano per il cambiamento della governance.

Unicredit +1,15%, Intesa +2,06%, MontePaschi +1,74%.

In moderato rialzo Generali +0,58% e Fondiaria Sai +0,73%.

Industriali poco mossi con l’eccezione di Finmeccanica +2,54%. Arretra Ansaldo Sts -0,27%.

Tra i pochi titoli in terreno negativo anche StM -0,22%.

Tra le utility A2A +3,38%, Enel +1,12%, Iren sale del 4,4%. La peggior blue chip è Buzzi Unicem -0,58%. S&P ha rivisto a ribasso l’outlook.

In evidenza Rcs Mediagroup +6,9%.

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