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Usa: boom per le richieste di sussidi di disoccupazione, l’inflazione rallenta

Il rialzo è stato del 22% (+78 mila unità), a quota 439 mila – E l’incremento maggiore dal 2005 – Intanto, l’inflazione si attenua a ottobre, con i prezzi della benzina che hanno controbilanciato quelli dei generi alimentari.

Usa: boom per le richieste di sussidi di disoccupazione, l’inflazione rallenta

Negli Stati Uniti le richieste di sussidi di disoccupazione sono salite nell’ultima settimana del 22% (+78 mila unità), a quota 439 mila, soprattutto negli Stati orientali, trainate dall’effetto del passaggio dell’uragano Sandy.

Gli analisti si aspettavano un rialzo ben più contenuto, a 380 mila unità. Si tratta dell’aumento più consistente dal settembre 2005. Il dato, pubblicato dal dipartimento del Lavoro, supera quota 400 mila per la prima volta da un anno.

Il risultato di due settimane fa è stato rivisto al rialzo da 355 mila a 361 mila. Circa 4,98 milioni di persone hanno ricevuto un aiuto federale di qualsiasi tipo nella settimana terminata il 27 ottobre, 100.423 in meno rispetto alla settimana precedente.

Intanto, l’inflazione si attenua a ottobre, con i prezzi della benzina che hanno controbilanciato quelli dei generi alimentari. L’indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,1%, dopo un doppio balzo dello 0,6% nei due mesi precedenti. Il dato è in linea alle attese del mercato.

I prezzi della benzina, saliti del 16,6% da luglio a settembre, sono scesi dello 0,6%. Il calo ha contribuito a spingere al ribasso dello 0,2% i costi energetici in generale. Il costo dei generi alimentari è salito dello 0,2%, segnando il quinto incremento mensile consecutivo. 

Eliminando la componente volatile di generi alimentari ed energia, i prezzi al consumo “core” risultano in rialzo dello 0,2% a ottobre. Gli analisti si aspettavano un rialzo dello 0,1%. Su base annua, l’indice dei prezzi al consumo è in rialzo del 2,2% mentre quello core del 2%.

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