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Studi di settore: barbieri e parrucchieri i più furbetti col Fisco

Seguono le lavanderie e i fiorai – Dall’altro capo della classifica gli amministratori di condominio – In totale, quasi un milione di persone non rientra nei criteri di regolarità e nemmeno si adegua.

Studi di settore: barbieri e parrucchieri i più furbetti col Fisco

Barbieri e parrucchieri al primo posto, lavanderie al secondo e fiorai al terzo. È questo il podio dei furbi, almeno stando ai risultati degli ultimi studi di settore pubblicati dall’Agenzia delle Entrate e relativi al 2016. Dalle tabelle emerge che circa la metà dei lavoratori appartenenti a queste tre categorie dichiara un fatturato troppo basso. O meglio, “non congruo”, per dirla con il linguaggio del Fisco.

In particolare, barbieri e parrucchieri non sono in linea nel 55% dei casi, seguiti a breve distanza dai titolari di lavanderie (52%). I fiorai, invece, presentano dichiarazioni sospette in poco meno di un caso su due (il 47%).

I VIRTUOSI

Quando però si fa sul serio, ossia quando arriva il momento della dichiarazione dei redditi, molti dei lavoratori non regolari si adeguano alle soglie minime indicate dal Fisco.

All’altro capo della classifica si trovano gli amministratori di condominio, cui spetta il titolo di categoria con il maggior tasso regolarità dopo il filtro degli studi di settore. La loro “congruità immediata” è del 75%, che sale al 79% dopo la dichiarazione.

La medaglia d’argento va ai laboratori professionali di analisi, che rientrano nei parametri nel 68% dei casi (il 74% post-dichiarazione).

GLI “IRRIDUCIBILI”

In generale, considerando l’intera platea dei lavoratori interessati dagli studi di settore (3,2 milioni di contribuenti), c’è un 28% di “irriducibili”: quasi un milione di persone che non rientra nei criteri di regolarità previsti dal Fisco e nemmeno si adegua. Il 64%, invece, risultato subito in linea, percentuale salita al 71 dopo gli adeguamenti in dichiarazione.

2 thoughts on “Studi di settore: barbieri e parrucchieri i più furbetti col Fisco

  1. Il mio parrucchiere/barbiere ( paesino della Calabria in provincia di Catanzaro ) incassa dal sottoscritto circa 20/25 euro ogni mese dal sottoscritto da oltre 20 anni, mai mai una ricevuta fiscale, pensate che arriva a fare sempre oltre 40/50 clienti al giorno ( bisogna prendere il numeretto e la sera sono sempre il 40° o il 50°), morale due case di cui una villetta al mare, figli nelle migliori scuole, due auto, moto per i figli e case già in costruzione per i figli ecc.ecc. . La cosa più assurda che molti dei suoi clienti sono FINANZIERI. Italia che bel paese di m….a .

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