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Siria, Trump prepara nuove azioni

“Agiremo ancora se necessario”, ha detto il presidente Usa in una lettera al Congresso per spiegare le ragioni della sua decisione di colpire la Siria con un raid aereo: potranno dunque esserci altre azioni militari.

Siria, Trump prepara nuove azioni

“Gli Stati Uniti adotteranno ulteriori azioni se necessario ed appropriato per far avanzare i propri importanti interessi nazionali”. E’ quanto si legge in una lettera inviata oggi da Donald Trump al Congresso per spiegare le ragioni della sua decisione di colpire la Siria con un raid aereo e si annuncia che potranno esserci altre azioni militari.

“Io ho agito per proteggere i nostri vitali interessi di sicurezza e di politica estera, avvalendomi della mia autorità di condurre i rapporti internazionali come comandante in capo e capo dell’esecutivo”, ha scritto Trump nella lettera inviata allo Speaker della Camera, Paul Ryan, e al presidente pro tempore del Senato Orrin Hatch, entrambi repubblicani.

Sulla base della War Powers Resolution, il presidente è tenuto presentare una spiegazione del suo ricorso alla forza entro 48 ore dopo l’avvio dell’azione militare. Intanto, Trump si è preoccupato di difendere il suo raid dopo che sono circolate notizie che il regime di Damasco continua ad usare la base colpita, la base di Shayrat, per lanciare i suoi attacchi contro la provincia di Idilb in mano ai ribelli.

“La ragione per cui di solito non si colpiscono le piste di decollo è che si possono aggiustare velocemente e con pochi costi”, ha scritto su Twitter. Evidentemente nell’attacco, durante il quale sono stati sparati 59 missili Tomahawk non sono state distrutte le piste della base aerea e ieri sono circolate le notizie della ripresa dei decolli da parte degli aerei del regime, suscitando alcune domande sull’efficacia dell’azione Usa.

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