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Scudetto: la Juve vince ancora e va a +6 sul Napoli

I campioni d’Italia superano di misura l’Empoli (1 a o con gol di Mandzukic) e vincono la ventesima delle ultime 21 partite staccando di 6 punti il Napoli che è chiamato a rispondere oggi a Udine se vuol mantenere vivo il sogno dello scudetto.

Scudetto: la Juve vince ancora e va a +6 sul Napoli

Avanti il prossimo. La Juventus batte anche l’Empoli e si porta, seppur momentaneamente, a + 6 sul Napoli di Sarri, consolidando così il primato in classifica e tutte le certezze del caso. Un successo pesantissimo quello dei bianconeri, il 20esimo nelle ultime 21 partite, che dimostra per l’ennesima volta tutta la solidità di un gruppo granitico, indipendentemente da infortuni e squalifiche. Ieri sera mancavano diversi giocatori chiave e la condizione fisica non poteva che risentire della lunga sosta, molto più pesante per la Juve che per l’Empoli visti i numerosi uomini impegnati con le nazionali. Le insidie erano tante e infatti il match è stato tutt’altro che agevole, come dimostra il risicato 1-0 finale. Ma la Signora ha superato anche questa trappola e ora può godersi una domenica in poltrona abbastanza serena: se il Napoli vincesse a Udine resterebbe comunque staccato di 3 punti, viceversa dovesse fare un passo falso ecco che il quinto scudetto di fila prenderebbe sempre più forma. “A questo punto della stagione i risultati pesano e io non posso che complimentarmi con i ragazzi – il commento di Massimiliano Allegri. – In Italia vincere le partite non è semplice e noi ne abbiamo conquistate 20 nelle ultime 21, ci meritiamo il primato in classifica. Non è stato facile, l’Empoli poi gioca bene ed è normale incappare in qualche difficoltà”. La serata dello Stadium poteva complicarsi parecchio se Saponara, sul risultato di 0-0, non si fosse mangiato un gol clamoroso a tu per tu con Buffon. Sprecare occasioni simili è sempre un peccato ma diventa addirittura mortale se di fronte c’è la Juventus. E così, a un soffio dalla chiusura del primo tempo, è salito in cattedra Mandzukic, al suo primo gol bianconero in questo 2016 fin qui un po’ contraddittorio. Nella ripresa la Signora, costretta a sostituire Chiellini per un infortunio (l’ennesimo di questa stagione), ha gestito il match senza però riuscire a chiuderlo, lasciando così aperti i giochi fino al termine. L’1-0 finale non passerà alla storia per il gioco espresso ma vale un + 6 in classifica che, a questo punto, conta decisamente di più.

Oggi toccherà al Napoli rispondere in quel di Udine (ore 12.30), altrimenti il discorso scudetto potrebbe subire un colpo decisivo. Sarri sarà costretto a giocare nella condizione che odia di più, ovvero conoscendo già il risultato della Juve. “E’ la sesta volta che succede, non è una polemica ma un dato di fatto – ha ringhiato il tecnico in conferenza stampa. – Per noi è un vero e proprio macigno ma ormai ci siamo abituati, anzi direi che ci siamo addirittura affezionati…”. L’attacco (l’ennesimo) alla Lega Calcio e al calendario denota una certa tensione, segno che in casa Napoli sono consci di non poter proprio sbagliare il match odierno. Di fronte ci sarà un’Udinese pericolante, rasserenata solo in parte dalla sconfitta del Carpi contro il Sassuolo (1-3), che non chiude comunque le porte al pericolo retrocessione. “Loro si sono rigenerati col cambio di allenatore e comunque non hanno una rosa da bassa classifica – il pensiero di Sarri. – E’ una partita complicata che dovremo affrontare col massimo della concentrazione, è inutile negare che tutto passa dal Friuli”. Il tecnico azzurro ha un solo dubbio relativo a Reina: il portiere ha un problema fisico e deciderà solo oggi se sarà in grado o meno di scendere in campo. Le sensazioni sono leggermente positive, in caso contrario toccherà a Gabriel difendere la porta del Napoli. Per il resto tutto confermato con Hysaj, Albiol, Koulibaly e Ghoulam in difesa, Allan, Jorginho e Hamsik a centrocampo, Callejon, Higuain e Insigne in attacco. De Canio risponderà con il seguente 3-5-1-1: Karnezis tra i pali, Hertaux, Danilo e Felipe nel reparto arretrato, Widmer, Kuzmanovic, Hallfredsson, Fernandes e Armero in mediana, Thereau e Zapata coppia d’attacco.

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