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Riforma Senato: la maggioranza supera altri due voti segreti sull’articolo 6

La riforma del Senato è ormai in discesa – La maggioranza regge e supera anche due voti segreti sull’articolo 6 richiesti dalle opposizioni – Sospensioni a Palazzo Madama dei verdiniani per i gesti sessisti.

Riforma Senato: la maggioranza supera altri due voti segreti sull’articolo 6

Ieri l’Aula del Senato ha approvato anche l’articolo 6 del disegno di legge Boschi sulle riforme costituzionali, che introduce il regolamento delle opposizioni. I voti favorevoli sono stati 163, 85 i contrari, tre gli astenuti. 

Bocciato a scrutinio segreto un emendamento di Roberto Calderoli sulle minoranze linguistiche: i No sono stati 160 (uno in meno della maggioranza assoluta), i Sì 107, due gli astenuti.

In precedenza erano stati bocciati entrambi gli emendamenti soppressivi dell’intero articolo presentati dalle forze di minoranza: 165 i contrari, 94 i favorevoli, un solo astenuto. Su tutti gli emendamenti a questo articolo il governo ha dato parere negativo.

La seduta si è aperta con due ore di ritardo per aspettare le decisioni del Consiglio di presidenza sul caso di Lucio Barani e Vincenzo D’Anna, i due senatori verdiniani che alla fine sono stati puniti con cinque giorni di sospensione dall’Aula per aver commesso gesti osceni e sessisti durante la seduta di venerdì scorso.

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